Due giovani marocchini sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di aver violentato una loro connazionale di 30 anni. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Ascoli che ha mandato sotto processo un 30enne e un 28enne. Il primo, il fidanzato della ragazza, è accusato di sequestro di persona, violenza sessuale, minacce, lesioni personali gravi, percosse. Violenza sessuale e minaccia è il reato contestato all’altro. Il dibattimento si aprirà il 23 maggio. Il fatto sarebbe invece avvenuto a San Benedetto a settembre 2010. La 30enne marocchina ha denunciato alla polizia di essere stata rinchiusa per una settimana in un casolare abbandonato dove sarebbe stata picchiata e costretta dal fidanzato a subire rapporti sessuali non solo con lui, ma anche con l’altro indagato. L’obiettivo era costringerla a prostituirsi e a consegnare i guadagni ai due. Per minacciarla avrebbero anche utilizzato una pistola.