UNA RACCOLTA FONDI PER LIBERARE IL MARE DALLA PLASTICA. INTERESSATO ANCHE IL PORTO DI CIVITANOVA

Una raccolta di fondi, attraverso piccoli contributi, per liberare il mare dalla plastica, partendo dalle acque che bagnano le Marche, utilizzando la tecnologia marchigiana sviluppata dalla Garbage Group (azienda di servizi ecologici e marini dal 1958, armatrice del battello raccogli rifiuti Pelikan). La sperimentazione “civica” è promossa dalla Regione Marche e da Svim, nell’ambito del progetto europeo “Blue Crowdfunding”. La campagna di raccolta fondi marchigiana ha come obiettivo minimo di raggiungere 40 mila euro nei 60 giorni dall’avvio, previsto il 15 settembre, attraverso piattaforma online https://www.produzionidalbasso.com. Serviranno per pulire le aree portuali di Fano, Senigallia, Civitanova e la zona di Portonovo di Ancona. Con l’eventuale eccedenza di risorse, verranno coinvolti altri tratti di costa marchigiana. La campagna avrà due testimonial d’eccezione, da sempre legati ai temi ecologici: l’attore e scrittore Giobbe Covatta, lo chef stellato Moreno Cedroni. Avranno il compito di “smuovere le coscienze”, come è stato sottolineato nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa: Cedroni con piatti legati alla sostenibilità (subito anticipato un “Risotto ai rifiuti di mare” da far gustare a Covatta, con l’unico dubbio “se farlo bianco o rosso”), Covatta con la sua inarrivabile ironia (“Dobbiamo prendere coscienza che ogni settimana ci mangiamo una carta di credito”, con tutte le micro particelle che entrano nella catena alimentare). Nel suo intervento introduttivo il vicepresidente della Regione Mirco Carloni ha parlato di “un progetto concreto da promuovere perché dobbiamo tutti prendere consapevolezza della dannosità della plastica per la nostra salute. Ci fa piacere essere partner di questa iniziativa che è innovativa ed educativa, chiamando ciascuno a svolgere la propria parte, anche piccola, per fare insieme una cosa grande”. Il Crowdfunding civico, ha evidenziato l’amministratore unico Svim Gianluca Carrabs, “è uno strumento innovativo messo a disposizione di un progetto europeo per la tutela del mare e della catena alimentare, dando la possibilità a tutti i cittadini di contribuire. Anche i testimonial non sono stati scelti a caso: Giobbe ambientalista di chiara fama, Cedroni uno chef stellato che fa della qualità e dell’ecologia la bandiera dei suoi piatti”. Il Ceo di Garbage Group Paolo Baldoni ha ricordato che “la nostra attività ha oltre 60 anni di storia. Nonostante i nostri servizi siano richiesti principalmente dalle Autority portuali e pubbliche amministrazioni per ottemperare a obblighi di legge, con questo progetto abbiamo voluto metterci alla prova insieme a tutti i partecipanti poiché il problema delle plastiche in mare riguarda realmente tutti, in quanto si lega alla filiera alimentare. Ci avventuriamo in questa iniziativa, mettendo a disposizione il nostro sistema e le nostre conoscenze a servizio della prima campagna civica di crowdfunding blu sul territorio marchigiano”. Giobbe Covatta ha rimarcato come “il problema non è convincere qualcuno che il problema esiste: si sa che il problema esiste; non c’è possibilità di nascondersi, vanno individuate le soluzioni e metto a disposizione il mio splendido corpo per pubblicizzare l’iniziativa”. Cedroni ha sottolineato come il benessere ci abbia portato “a produrre, ma non a smaltire. Ha creato anche maleducazione, pensando al mare come luogo in cui riversare tutto. Sono lusingato di poter partecipare a questa iniziativa presentando piatti che sottolineano l’importanza della sostenibilità. Questa iniziativa offre l’opportunità di ampliare il messaggio a una platea vasta: speriamo che tutti possano partecipare e capire l’importanza di tenere il mare pulito”.

BLUE CROWDFUNDING è un progetto co-finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione territoriale europea “Interreg Mediterranean 2014-2020”, priorità 1 “Promuovere le capacità di innovazione del Mediterraneo per sviluppare una crescita intelligente e sostenibile” della durata di 32 mesi (novembre 2019-giugno 2022), con capofila la Slovenia e un partenariato di 13 membri di nove paesi europei (Albania, Belgio, Cipro, Croazia, Grecia, Italia, Portogallo, Spagna e Slovenia). Mira a diffondere informazioni sul crowdfunding applicato all’ economia blu. Nasce dall’esigenza di aumentare l’innovazione del settore della Blue Economy nell’area del Mediterraneo attraverso l’accesso a maggiori flussi di finanziamento anche di tipo alternativo, come quello rappresentato dal crowdfunding.

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