UNA LODEVOLE INIZIATIVA IN FAVORE DI RAGAZZI CON AUTISMO

Un’iniziativa, anzi, un duplice evento con un unico obiettivo: raccogliere fondi da donare all’associazione PizzAut Onlus per il progetto di un laboratorio di inclusione sociale e lavorativa per ragazzi con autismo (ovvero l’apertura di una pizzeria-ristorante, gestita da ragazzi con autismo affiancati da professionisti della ristorazione e della riabilitazione). Si partirà venerdì 6 ottobre, presso il ristorante Primo Piatto, con una cena benefica, che ha già fatto registrare il sold-out, con incasso interamente devoluto all’associazione presieduta da Domenico Acampora. Quindi si proseguirà con l’amichevole di calcio a 11 che andrà in scena, sabato 7, allo stadio La Croce di Montegranaro, con ingresso gratuito. A scendere in campo saranno una rappresentativa dei genitori della Scuola San Liborio e una selezione dei campionati TEC, diretti dal Gruppo Arbitri Marche, che metterà a disposizione la terna composta da Patrick Di Lupidio, Moreno Illuminati e Ciro Trinetta.“A cena con gli angeli…un sogno in campo” è il nome della manifestazione, ideata da Francesco Pietroforte e Roberta Mariani, genitori della piccola Mia, e sostenuta dalla Trementozzi Eventi Comunicazione e dalla Polisportiva Sport Communication
La presentazione è avvenuta nell’ufficio del Sindaco Ediana Mancini, che ha così commentato: “È per noi un onore patrocinare questa iniziativa che ha a cuore l’interesse dei ragazzi colpiti da autismo. Parliamo di famiglie che per esperienza diretta o indiretta vivono la difficoltà, ma anche la bellezza, che un bambino con autismo può presentare. E quando i cittadini si spendono per una causa come questa, sensibilizzando l’opinione pubblica, l’Amministrazione comunale non può che essere al loro fianco”.
“C’è stato un grandissimo lavoro – ha rimarcato l’Assessore Giacomo Beverati nel ringraziare i promotori Roberta Mariani e Francesco Pietroforte, genitori di una bambina di 7 anni affetta da autismo – non solo per la storia familiare che li tocca, ma anche come questione civile per tutti coloro che sono affetti da questa patologia. Parlo anche a nome dell’assessore Cristiana Strappa, che ha la delega per il sociale: da parte nostra in questi anni c’è stato uno sforzo costante per dare corso a politiche attive per aiutare chi è più sfortunato, dall’assistenza scolastica alla domiciliare, con un grande sforzo logistico ed economico”.
In collegamento telefonico è intervenuto Domenico Acampora, presidente della PizzAut Onlus. “Siamo orgogliosi di venire ospiti nelle Marche e anche di un papà come Francesco che ha voluto fortemente organizzare questo evento. Il nostro è un progetto che attraverso il lavoro punta sull’inclusione di ragazzi con autismo, ragazzi che arrivati a 18 anni vengono dimenticati dalle istituzioni. Questo progetto vuole invece ridare loro dignità attraverso il lavoro”.
Il Sindaco Mancini ha ribadito la scelta di mantenere i servizi, portata avanti sin dall’inizio del mandato. “Per noi è prioritario, rinunciamo ad una strada da asfaltare piuttosto che togliere assistenza e sostegno a questi bambini. Una scelta doverosa nei confronti dei ragazzi e anche delle famiglie”.
“Ringrazio il Sindaco e tutta l’Amministrazione – ha proseguito Acampora -. Questo progetto ha tre gambe per camminare. La prima è l’apertura di un ristorante, come stiamo facendo in provincia di Milano. Poi vorremmo farne anche un’accademia formativa per persone con autismo. Infine, formeremo un gruppo di ragazzi che andrà in giro per l’Italia per fare eventi e contaminare le comunità locali su questo tema”.
Nel ribadire come in Italia ci siano tra i 500 e 600 mila soggetti colpiti da autismo, circa un ragazzo ogni 100, Acampora ha spiegato come il cibo, elemento che contraddistingue questa esperienza, consenta ai giovani di lavorare sulle proprie autonomie. “In questo modo lavoriamo sul presente e sul futuro di questi ragazzi, pensiamo all’oggi in modo da costruire un domani”.
Presente all’incontro anche la dirigente scolastica Anna Maria Isidori. “La scuola può fare molto ma raggiunge obiettivi solo se in integrazione con il territorio. Da parte nostra c’è la massima sensibilità, considerando anche che abbiamo un indice di presenza sempre più in incremento. Le difficoltà ci sono, ma sono sicura che la rete possa fare la differenza”.
Molto toccante l’intervento di Roberta Mariani. “Questo progetto nasce sì per sensibilizzare le persone all’esterno, ma vorremmo che fosse anche una luce per far capire che i genitori non sono soli, che ci sono altre famiglie accanto a loro. Il confrontarsi è la chiave per affrontare meglio questi problemi, avere persone che vivono la stessa esperienza e che possono consigliarti rende migliore il percorso. Perché siamo convinti che fare del bene ti faccia stare bene. La cosa che uccide famiglie e bambini è l’indifferenza. Chi ha disabilità da una parte ha dall’altra abilità che nemmeno immaginiamo, ma i genitori rischiano di rimanere soli perché si isolano. Noi invece vorremmo dare un segnale diverso. Penso a quel bambino autistico rimasto solo per la festa del suo compleanno: ecco, quel bambino è anche mio figlio”.
Emozionante e avvolto dalla lacrime l’intervento di Francesco Pietroforte:”Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno sostenuto questa iniziativa:sponsor, amministrazione, genitori e Tec. E’ un piccolo passo, il primo, che anticiperà una serie di eventi futuri”.
“Ho dato una mano a Francesco – ha concluso Emanuele Trementozzi, presidente della A.S.D. Polisportiva Sport Communications di Civitanova – che è stato un giocatore della mia squadra e quando mi ha parlato dell’evento siamo partiti subito. Non potevamo non dare un appoggio ad un’iniziativa del genere, perché credo che attraverso lo sport si possa dare tanto: lo sport, infatti, sa trasmettere tanti valori e sa includere. E Francesco Pietroforte e Roberta Mariani rappresentano il vero senso della vita”.

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