UN RIGORE DI BUONAVENTURA FA TORNARE IL SORRISO AI ROSSOBLU’

civitanovese-6di Emanuele Trementozzi
Dopo tre pareggi consecutivi e la tante polemiche legate al derby con la Jesina per fatti extra calcistici e legati alla decisione del Prefetto, fortunatamente si torna a parlare di calcio e la Civitanovese lo fa tornando ai tre punti con un penalty rischioso ma efficace di Buoneventura, giunto alla quarta rete stagionale. I supporters rossoblù si presentano allo stadio con uno striscione eloquente in merito alle ultime vicende: ” Tessera del tifoso…la fine di questo spettacolo. Il calcio deve rimanere nostro…Tifosi d’Italia sveglia “. Tra gli spettatori anche uno d’eccezione: l’osservatore del Taranto calcio, militante in Lega Pro di Prima Divisione. La gara è ben giocata da entrambe le formazioni e la prima frazione di gioco è scintillante e piacevole. Ma i rossoblu hanno la cronica difficoltà ad andare in rete nonostante le tante azioni da rete create. Dopo il colpo di testa ospite con Francioni che viene bloccato in due tempi da Nunziata, la Civitanovese sale in cattedra con Buonaventura e Noschese che da buona posizione mettono a lato. Lo stesso Noschese al 25esimo lascia partire un gran destro che Niosi devia in angolo con intervento plastico. Gli jesini rispondono con Sebastianelli che da azione d’angolo batte a colpo sicuro ma è bravo Marotta sulla linea a respingere di testa un gol fatto. Buonaventura ha l’occasione giusta al 34esimo ma spara alto da centro area una sorta di rigore in movimento. Termina così la prima frazione di gioco.La ripresa è ancora gradevole anche se giocata a ritmi più lenti e prima Palumbo, poi Lazzarini non riescono a concretizzare due buone occasioni. Ma al 15esimo l’azione decisiva. Noschese anticipa Lucarini in area e viene atterrato. Calcio di rigore ed espulsione del numero 2 ospite, che prende il secondo giallo e finisce sotto la doccia. Buoneventura dal dischetto non sbaglia, anche se con un po’ di pathos per il pallone sfiorato da Niosi. I rossoblu potrebbero approfittare della superiorità numerica e chiudere il match, ma così come con la Recanatese non concludono a rete e sprecano le migliori occasioni con Lazzarini e Noschese. Lo stesso Lazzarini va in rete al 25esimo dopo una grande azione personale di Buonaventura ma la posizione di off-side stoppa l’urlo di gioia dell’esterno locale. Gli ultimi minuti sono di sofferenza causa il risultato in bilico, ma gli jesini non vanno oltre due punizioni dal limite senza conseguenze per la difesa rossoblu e il triplice fischio spinge i ragazzi di mister Paciotti al terzo posto solitario in classifica, scavalcando la stessa Jesina e raccogliendo gli applausi dei propri sostenitori.Tabellino

Civitanovese: Nunziata, Genoese, Bordi, Rachini, Marotta, Orlando, Lazzarini, Mandorino, Palumbo ( Natalini ), Buonaventura, Noschese; All. Paciotti Massimo

A disp: Paniccià, Albanesi, Tidei, Kulli, Forani, Serantoni

Jesina: Niosi, Lucarini, Costantini, Focante, Marini, Bugari ( Gabrielloni T. ), Frulla ( Gabrielloni A. ), Sebastianelli, Francioni, Negro ( Cottone ), Bediako; All. Fenucci Gianluca

A disp: Callimaci, Rossi, Campana, Sassaroli

Direttore di gara: Morreale Andrea, Sezione di Roma

Assistenti: Scala Danilo, Sezione di Torre del Greco
Aucella Giovanni, Sezione di Torre del Greco

Marcatori: Buonaventura ( Rigore ), 15′ s.t.

Note: Calci d’angolo ( 6 – 11 ); Minuti di recupero ( 2 p.t. – 5 s.t. )

Migliori: Buonaventura ( voto 7 ): Indemoniato sulla fascia destra, fa girare la testa al suo marcatore di turno e con freddezza regala il successo dagli undici metri. Di gran lunga il migliore
Bediako ( voto 6 ): cerca la profondità che non sempre i compagni recepiscono, ma ci mette tanta corsa e buona tecnica individuale. Sulla sinistra unico a creare qualche problema

Peggiori: Lazzarini ( voto 5,5 ): tanta volontà ma anche molta imprecisione al tiro. Avrebbe potuto sfruttare meglio le occasioni capitategli.
Lucarini ( voto 5 ): soffre tutta la gara Noschese e al momento topico si fa trarre in inganno causando il rigore. Lascia i compagni in dieci, ricordandosi a lungo del numero 11 rossoblù.

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