Un allarme “sequestro di persona” giunto al 112 della Compagnia di Civitanova Marche da Porto Recanati dove, due donne per strada nei pressi di Via D’Acquisto. Avevano assistito a una scena piuttosto inquietante: due persone incappucciate che caricavano un’altra in auto e partivano a tutta velocità. Scattavano le ricerche dell’auto da parte della gazzella del radiomobile di Civitanova, accorsa sul posto, e dei militari della stazione di Viale Europa. Ma proprio i carabinieri della locale stazione avevano l’intuizione di visionare le immagini della video sorveglianza della zona che ricostruivano quanto accaduto poco prima. Venivano individuati i veicoli coinvolti e, dopo un paio d’ore di ricerche, venivano individuati. Negli uffici della stazione di Porto Recanati veniva fuori la verità: si era trattato dello scherzo che si erano fatti dei cinquantenni del luogo che stavano festeggiando i compleanni sul mare. La bravata di simulare un sequestro, che ricordava quelli della “banda del torchio” stile Totò e Peppino, aveva spaventato qualche abitante che assisteva alla scena ma non poteva carpire la sceneggiata. L’operatore del 112 dell’Arma, al termine degli accertamenti, ha comunque contattato chi – con senso civico – aveva chiamato al numero unico di emergenza europeo della compagnia civitanovese per fornire quella segnalazione. Una storia chiarita come una ragazzata di giovanotti della classe 1963, con un epilogo in Caserma che comunque rimarrà impresso.
E un altro intervento questa notte da parte dei carabinieri della compagnia di Civitanova, intervenuta con pattuglie da Civitanova, Porto Potenza e Porto Recanati per un principio d’incendio di una bombola di gas. L’abitante, accortosi dell’episodio, ha trascinato la bombola infuocata fuori dall’abitazione consentendo ai vigili del fuoco di intervenire a sedare le fiamme ed impedire evidentemente conseguenze più gravi. Le pattuglie dell’Arma hanno circoscritto i luoghi e garantito la sicurezza degli abitanti.