UN INSOLITO VERDI A CIVITANOVA CON L’ALTRA OPERA

image55Forconi sul manifesto, forconi in scena. Il teatro sembra stare sulla notizia e invece è un viaggio nel passato di un grande compositore che dell’arte agricola aveva fatto la sua seconda vita.
Un Giuseppe Verdi insolito, meno frequentato e riconosciuto quello raccontato al Teatro Cecchetti mercoledì 11 dicembre nell’ambito della stagione teatrale dedicata alle produzioni della nostra regione “Marche di scena”. Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani, con “L’altra opera”, ci conducono nelle terre verdiane, in quella Emilia dove Verdi amava tornare, per occuparsi delle sue proprietà con meticolosa attenzione, da quella Milano dove già riscuoteva grandi successi.
Tanti i Verdi evocati, tanti i cenni musicali tratti dalle sue opere, in una scena essenziale e in continua trasformazione da dove lo spettatore ha potuto immaginare i 1220 ettari di possedimento che negli anni Verdi aveva accumulato, fino al funerale, sicuramente la scena più toccante, avvenuto in una fredda Milano nel gennaio del 1901.
Il “Paesano delle Roncole”, come era solito definirsi, dalla sua campagna interveniva sul Risorgimento con autorevolezza e idee forti e innovative oltre che con la musica anche con dichiarazioni che evidenziavano i suoi convincimenti applicati alla lettera: “Un po’ meno di musicisti, di avvocati, di medici ecc. e un po’ più di agricoltori: ecco il voto che faccio per il mio paese”.
Potrebbe essere un suggerimento ancora valido oggi, un ritorno necessario alla terra.
Tra il pubblico, oltre al Direttore artistico di Macerata Opera Festival Francesco Micheli, anche i soci dell’associazione “Amici della Lirica” di Ancona, arrivati in città già nel pomeriggio per uno scambio culturale con la Corale Bizzarri nel nome del tenore anconetano Franco Corelli e del nostro baritono Sesto Bruscantini.
Un’iniziativa organizzata dai Teatri di Civitanova che insieme all’Amministrazione Comunale Assessorato alla Cultura invitano al prossimo appuntamento con Anna Marchesini in esclusiva regionale il prossimo 11 gennaio al Teatro Annibal Caro.

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