UN FLASH MOB PER ACCENDERE UNA LUCE SUL DISAGIO GIOVANILE

Un flash mob all’insegna dell’inclusione, della solidarietà, del sentirsi comunità, con un occhio speciale al disagio giovanile ma rivolto a tutte le categorie più fragili e spesso dimenticate da una società distratta e rivolta solo al soddisfacimento dei propri individualismi. Questa iniziativa, nata dalla segnalazione di alcune mamme, ha trovato la collaborazione e l’accoglienza di Andrea Foglia, fautore del progetto “Citanò alla droga”. Una bellissima testimonianza di inclusione e di accoglienza all’insegna della concretezza: “vogliamo accendere una luce sul disagio giovanile e creare un villaggio che possa essere il punto di riferimento di tutte quelle realtà che vivono problemi”, ha detto Andrea Foglia. L’intento infatti è quello di offrire aiuto ed accoglienza per prevenire i drammi legati alle dipendenze prima che essi insorgano nella maniera più grave e difficilmente recuperabile. Durante il flash mob c’è stata la lettura di poesie tratte da frammenti del paesologo Franco Arminio, in cui un ruolo importante riveste il territorio, punto di raccordo di realtà disagiate che sono sempre più presenti e numerose nella nostra società e che non si trovano solamente fra i giovani ma anche fra le persone anziane. “Bisogna essere inclusivi e rivolgerci coi fatti a coloro che soffrono di più e offrire un supporto concreto che sia per tutti una luce”.
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Vera Spanò

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