Debora Calamai non è imputabile: la donna era totalmente incapace di intendere quando, alla vigilia del Natale 2014, uccise a San Severino il figlio 13enne Simone a coltellate, per il timore che il marito, dal quale viveva separata, glielo portasse via. E’ la sentenza del rito abbreviato svoltosi a Macerata. Affetta da disturbi psico affettivi di carattere bipolare, la Calamai è stata ritenuta pericolosa per sè e per gli altri: dovrà trascorrere 10 anni in una Rems.