TUTTO ESAURITO ALLA PRIMA DI MUSICULTURA

Musicultura mantiene sempre le promesse. Dopo la lunga attesa alleviata dall’anticipo della Controra, ieri sera la prima del festival della canzone popolare e d’autore ha dispensato momenti unici. Come sempre. Grande soddisfazione del direttore artistico Piero Cesanelli, “il pubblico sempre più protagonista sia per affluenza sia per la partecipazione, ha saputo intonare le canzoni  dei grandi artisti presenti trasformando le esibizioni in un grande canto corale”. Questa sera, a partire dalle 21,15 la seconda serata, con altrettante promesse da mantenere. Ancora set musicali di grande intensità e canzoni dei vincitori in concorso. Toccherà ad Amii Stewart, per la prima volta a Musicultura. Insieme alla Walking Band presenta la campagna internazionale Walking Africa Deserves A Nobel – Nobel Peace Prize for African Women, il cui obiettivo è candidare per la prima volta al Nobel per la Pace le donne del continente africano, protagoniste nell’attività sociale e politica. Quasi tutto al femminile il cast della serata, con il ritorno di Fiorella Mannoia, già a Musicultura nel 2006, per proporre alcuni dei brani più rappresentativi del suo ricco repertorio di interprete delle canzoni d’autore più significative. Ancora donne sul palco con The Quartetto Euphoria, Michela Munari (violoncello), Marna Fumarola e Suvi Valjus (violini) e Hildegard Kuen (viola), un ensamble di archi tenuto a battesimo dalla Banda Osiris nella fortunata tournée di Roll Over Beethoven del 2000. Nelle loro esibizioni riescono sempre a coniugare virtuosismi, ad intelligenza ed ironia. Musica e poesia ancora protagoniste sul palcoscenico. Dopo l’omaggio alla poetessa dei Navigli Alda Merini, stasera Maddalena Crippa regalerà al pubblico dello Sferisterio una personalissima e intensa rilettura del lascito culturale ed artistico di Giorgio Gaber. In una serata declinata al femminile, toccherà a Giuliano Palma & The Bluebeaters riequilibrare i generi. Con il suo ritmo in levare rimette in pista canzoni del passato con solarità, energia e dinamismo, qualità indiscusse dell’artista. L’eco della prima non si è ancora dissolto tra i colonnati del teatro all’aperto che risuonano ancora del magico violino del menestrello Angelo Branduardi, con i suoi brani storici, cogli la prima mela e la fiera dell’Est, oltre a Ballo in Fa diesis e Vanità di vanità. Poi la grande intensità di Arnoldo Foà, sulle poesie Elettroshock e La terra santa, poi insieme a Pilar Sul nido del cuculo. E ancora Enrico Ruggeri, tra Il mare d’inverno e Quello che le donne non dicono, fino al debutto a Musicultura di Davide Van De Sfroos, al secolo Davide Bernasconi, con il suo dialetto tremezzino , già nella tradizione popolare comasca, e ormai parte integrante della canzone d’autore. Sul fronte dei vincitori intanto ieri sera Musicultura ha emesso i primissimi verdetti in attesa di quelli di stasera quando sul palco saliranno Pierluigi Colantoni, Piccola Bottega Baltazar, Renzo Rubino e Romeus. Intanto il premio al miglior testo è andato ai napotentini (da Napoli e Potenza) Babalù, che accedono anche alla finalissima di domenica insieme al cesenate Andrea Cola. Stasera gli altri due vincitori finalisti, a comporre il quartetto da dove scaturirà il vincitore assoluto che si aggiudica il premio Ubi Banca Popolare di Ancona di 20 mila euro, “ che permetterà al vincitore assoluto di Musicultura di vivere almeno un anno da artista dedicandosi esclusivamente al suo talento”, come sottolinea il direttore artistico Piero Cesanelli.

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