In tarda mattinata nei pressi di Largo Vicolo Marte, in via Conchiglia, è stato rinvenuto un tubo in Eternit costringendo la locale unità della Asl ad intervenire per i controlli del caso e l’accertamento della non pericolosità del ritrovamento. La telefonata di una residente ha infatti fatto scattare l’allarme e pare che i locali vigili urbani non si siano presentati ad accertarsi dell’esposto, costringendo gli operatori della Asl agli accertamenti previsti dal caso. All’arrivo degli incaricati effettivamente è stato rinvenuta la parte in Eternit di un tubo, che niente a che fare comunque con gli scavi relativi ai lavori di pavimentazione in pietra naturale svolti dalla ditta Impresa Calzolai s.r.l. Da quello che si apprende infatti, il 70% delle condutture idriche della zona sono in Eternit, materiale a base di cemento e amianto e quindi potenzialmente pericoloso. I tecnici della Asl intervenuti sul posto hanno assicurato che il semplice ritrovamento non abbia effetti sulla salute dei cittadini; tanto è vero che non sono state necessarie le mascherine protettive del caso. Ma resta innegabile il fatto che in caso di frantumazione accidentale i residui, altamente cancerogeni, possano infiltrarsi all’interno delle stesse condutture o spargersi nell’aria con effetti devastanti sui polmoni dei cittadini. A questo proposito si richiede un urgente mappatura della zona per provvedere eventualmente alla sostituzione dei tubi, che negli anni passati venivano utilizzati in maniera massiccia sebbene lavorati in amianto.
Emanuele Trementozzi
