Svolta nelle indagini sulla morte per overdose dell’ex geometra 55enne Giuseppe Bevilacqua, avvenuta due mesi fa in un garage di Fontespina. I carabinieri ritengono che a vedergli la dose di eroina fatale sia stato un tunisino di 28 anni, S. S., che spaccia a Civitanova e che è stato arrestato venti giorni fa a San Marone, mentre stava cercando di cedere dello stupefacente a una donna. Le testimonianze raccolte e il controllo effettuato sul traffico telefonico dello straniero e di Bevilacqua hanno portato i carabinieri a mettere insieme un complesso di prove ritenuto dalla magistratura maceratese sufficiente ad emettere l’accusa nei confronti del tunisino, che, interrogato in carcere a Camerino, dove è rinchiuso, si è avvalso della facoltà di non rispondere.