TROIANI E GLI INSULTI SOCIAL, PROSEGUONO I PROCESSI

Udienza rinviata al 29 novembre per Fausto Troiani, vice sindaco di Civitanova, sotto processo per diffamazione nei confronti di Papa Francesco. Il rinvio è dovuto alla richiesta del suo avvocato Boschi di unire il procedimento pendente, sempre a carico di Troiani, per la stessa accusa, ma con l’aggravante dell’odio razziale, nei confronti dell’ex Ministro Cecile Kyenge, procedimento programmato in seconda udienza, dopo la richiesta della messa in prova presso la Croce verde di Civitanova, per il prossimo 28 ottobre.

Ricorderete la frase choc “per non parlare di Francesco e del suo staff di pedofili” scritta in un post pubblico del suo profilo facebook che fece aprire un giudizio immediato d’ufficio in quanto per i Patti Lateranensi il Papa è equiparato a un Capo di Stato. Il caso finì sulla stampa nazionale, fu ripreso da Striscia la notizia e altre trasmissioni e a seguito dell’inevitabile clamore, emersero innumerevoli altri post con frasi ignobili, insulti razzisti, omofobi e sessisti, tra questi “rimane negra”, rivolto alla Kyenge che ha deciso di querelarlo facendo aprire un altro procedimento. Anche l’ordine dei medici ha sanzionato Troiani, che è medico chirurgo, con un severo provvedimento disciplinare.

Mentre il sindaco Ciarapica e la sua maggioranza scelleratamente derubricarono la vicenda a “goliardata”, giustificando e sminuendo la gravità delle insulse affermazioni, inaccettabili da chiunque figuriamoci da un amministratore. La legge sta facendo il suo percorso e da Palazzo Sforza tutto tace.

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