TRAFFICO INTERNAZIONALE DI ARMI, AD ASCOLI ARRESTATO GIORGI

Il gip di Ascoli Piceno ha emesso un’ordinanza di custodia per Franco Giorgi, l’intermediario d’affari ascolano ‘trattenuto’ in Libia da un anno e mezzo. Con due cittadini libici latitanti, l’uomo è accusato di traffico internazionale di armi e armamenti da guerra. I carabinieri del Ros, coordinati dalla procura di Ascoli hanno arrestato in queste ore ad Ancarano (Teramo) un cittadino egiziano, coinvolto nella stessa inchiesta. Franco Giorgi, 73 anni, sarebbe “il principale mediatore italiano” del network di Abdurraouf Eshati, un libico arrestato e condannato a sei anni in Gran Bretagna per un traffico da 28,5 milioni di dollari di armi destinate alle milizie di Zintan. Giorgi avrebbe ricevuto una prima tranche di denaro dai suoi clienti libici, che però, sostiene il rapporto delle Nazioni Unite, gli sarebbe stata rubata in Italia. Così, nel marzo del 2015, l’uomo si sarebbe recato a Tripoli, “probabilmente per discutere il problema con i clienti”.

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