A concentrarsi sulle mani degli artisti che hanno dato vita al concerto conclusivo della sesta edizione di Civitanova Classica Piano Festival si rivelano culture e universi lontani che la musica ha il potere di avvicinare. Le mani discrete, sospese, delicate, della pianista coreana Meehyun Ahn che ha suonato il Concerto n.1 in Do maggiore opera 15 per pianoforte e orchestra di Ludwig Van Beethoven, quelle appassionate, rapidissime, volanti di Lorenzo Di Bella che ha proposto il concerto sempre per pianoforte e orchestra n.2 in Sol minore opera 22 di Camille Saint-Saëns, e le mani precise, composte ma insieme danzanti e sinuose del Direttore Reinhard Seehafer.
Elegante e sacerdotale la Meehyun Ahn, avvincente e accalorato Di Bella. Un unico linguaggio interpretato con innesti di culture diverse. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana che si è plasmata per assecondare i due mondi.
Grandi applausi a fine concerto che hanno “costretto” il Maestro Di Bella a concedersi in due brevi bis prima di ringraziare il pubblico che ha seguito la rassegna, di cui è direttore artistico, con grande partecipazione facendo sempre registrare il tutto esaurito, gli sponsor e l’Amministrazione di Civitanova. Presente il ViceSindaco Silenzi che ha sottolineato l’altissimo livello delle proposte che hanno avuto il merito di rivolgersi a un pubblico diversificato, avendo coinvolto oltre alle serate in teatro anche le scuole e la biblioteca. L’ultimo saluto è stato però rivolto proprio al Maestro Di Bella che festeggiava anche il compleanno e con spirito amichevole tutto il pubblico gli ha intonato il classico “Tanti auguri”. Era anche un arrivederci!