TAGLI AI TRENI: I COMMERCIANTI CHE LAVORANO NEL PIAZZALE DELLA STAZIONE DI CIVITANOVA ALZANO LA VOCE E ACCUSANO MOBILI

interno_stazione_250103200 firme in pochissimi giorni. Insorgono i commercianti ed esercenti che gravitano nei pressi del piazzale della stazione contro i tagli ai treni e ai servizi di Trenitalia che comportano inevitabilmente un calo nelle vendite. Lo fanno puntando il dito contro il sindaco Massimo Mobili, reo a loro dire, di non aver fatto abbastanza per evitare che Civitanova fosse emarginata a livello di fermate. Ad essere tagliati saranno circa 10 treni su 50 e tra i progetti di Trenitalia vi è anche quello di sopprimere la biglietteria sostituendola con una automatica. Inevitabile lo sfogo di chi fin’ora ha potuto contare su un flusso di passaggio consistente. “Il sindaco dice che ad agosto nessuno si è accorto che la corsa era stata soppressa -dice William Mazzolini, titolare dell’edicola e le cui dichiarazioni sono riportate dal Resto del Carlino- invece noi ce ne siamo accorti. Le lamentele dei passeggeri le ascoltiamo noi ed è assurdo che non ci siano indicazioni turistiche, fermate dell’autobus” e poi ancora “il treno non è solo un mezzo di trasporto, ma un mezzo di civiltà e per noi è un disagio enorme non avere più corse nel pomeriggio”.

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