“Il Pdl e soprattutto Marinelli, il suo candidato presidente, invece di lanciare infondati e fuorvianti allarmismi su un presunto quanto inesistente buco sul Bramante Bond emesso dalla Regione, farebbero bene a spiegare ai cittadini la censura ed il richiamo che sia la Ragioneria generale dello Stato, sia la Corte dei Conti hanno fatto al Comune di Civitanova Marche quando lo stesso Marinelli era sindaco del Comune”.
Lo sostiene Sara Giannini, candidata capolista del Pd al Consiglio regionale delle Marche.
“Il Comune, infatti, ha ricevuto un’ispezione da parte della Guardia di Finanza finalizzata all’acquisizione della documentazione riguardante i contratti swap sottoscritti dall’Ente. Sembrerebbe che la stessa Guardia di Finanza abbia avviato i controlli dopo l’indagine condotta dalla Ragioneria generale dello Stato e dalla Corte dei Conti che, in merito ai contratti, parlano di nullità ed irregolarità.
Tra le irregolarità sono state rilevate: l’erronea contabilizzazione del premio di liquidità (up front) da parte dell’Ente che ha finanziato con tale premio la generalità indistinta della spesa corrente anziché finalizzarlo alla spesa d’investimento, violando pertanto i principi di sana e prudente gestione finanziaria; la violazione della normativa di riferimento (DM 389/2003) riguardo sia all’ammontare del premio di liquidità (superiore all’1% consentito dalla normativa), sia alla natura stessa delle operazioni che hanno al loro interno opzioni digitali che non sono consentite dall’art. 2 del DM 389; la mancata coerenza tra il debito sottostante ed i contratti swap, che è venuta meno in seguito alla rimodulazione dei mutui effettuata dall’Ente nel 2006 con Cassa DDPP a cui sarebbe dovuta seguire obbligatoriamente la rimodulazione dei contratti swap esistenti sugli stessi mutui, poiché la normativa sancisce che debba esserci coerenza tra il debito sottostante ed i contratti derivati.
In conclusione diventa veramente difficile comprendere come chi ha dimostrato di non avere competenza e buon senso nella gestione finanziaria del proprio Comune possa utilizzare la stessa tecnica scorretta nell’affrontare argomenti importanti nel solo tentativo di avere un tornaconto elettorale e senza badare minimamente alle criticità ed ai problemi che in questo momento difficile affliggono i cittadini”.