SULLA VICENDA DEL “CORVO” A PALAZZO SFORZA INTERVIENE PIERPAOLO ROSSI

image89“Non ci comporteremo come voi e non daremo seguito a polemiche perché siamo diversi”.
Bravo Sindaco che porge l’altra guancia. Ma, è proprio questo il punto: la differenza tra chi ha attaccato in maniera dura, incisiva, feroce, ossessiva (e non solo sulla stampa) e chi invece, attaccato, deriso e sbeffeggiato, riesce a sorvolare su tutto.
Proprio per questo io non sono d’accordo col Sindaco. E’ giusto condannare questo modo indegno di fare politica, basato sulla cultura del sospetto e fatto di azioni investigative tese alla ricerca dello scandalo per arrivare a toccare la dignità della persona.
Ma sorvolare sulle macerie lasciate dai guerrafondai e perdonare le ‘ingiustizie’ di chi ad alta voce ha sempre chiesto giustizia non riesco ad accettarlo.
Ci siamo già dimenticati la pesantezza delle parole spese sulla stampa e sulla rete nei confronti dell’ex portavoce del sindaco? Io mi aspetto coerenza da quelle stesse persone.
Qualcuno (proprio coloro che avevano attaccato il Sindaco sulla vicenda dello studio medico) dei consiglieri attaccati dal “corvo” oggi prova a giustificarsi cercando di aggrapparsi agli specchi del fragile palazzo che è il catasto italiano. Ma, chi ha omesso, nella dichiarazione patrimoniale, alcune delle sue proprietà, in barba a una normativa (D.L. n.33 del 14 marzo 2013) di cui è strenua sostenitrice, come può in maniera credibile difendersi dicendo che lo ha fatto per questioni di privacy e per proteggere i propri familiari dalle attenzioni di malintenzionati?
Ma, i consiglieri e gli assessori che hanno rispettato la legge, allora sono degli incoscienti?
Non è ammissibile sorvolare su quanto è accaduto soprattutto se la mancanza è compiuta da chi pronuncia in continuazione la parola “trasparenza”.
A questo punto sembrano dovute, coerentemente con la natura del movimento a cui il consigliere Emiliozzi appartiene e che rappresenta, le dimissioni e chiedo (analogamente alle continue denunce del movimento 5stelle) al Responsabile per la prevenzione alla corruzione del Comune che credo sia il Segretario Comunale, che dovrebbe anche svolgere le funzioni del Responsabile per la trasparenza, di segnalare gli accertati inadempimenti alle autorità competenti in modo da avviare il procedimento disciplinare previsto dal D.L. n.33 del 14 marzo 2013.