SUL GIOCO D’AZZARDO IL COMUNE PRENDE IN GIRO TUTTI. È L’UNICO COMUNE DOVE LE SALE GIOCHI SONO APERTE H24

Il 3 febbraio 2017 è entrata in vigore la legge regionale di contrasto al gioco d’azzardo e dopo più di due anni Civitanova e’ l’unico Comune a non adeguarsi lasciando molte sale giochi aperte 24 ore su 24. In pratica non chiudono mai. La giunta Ciarapica, in due anni e mezzo, nulla ha fatto al di là di tante chiacchiere se non favorire con l’immobilismo i gestori delle sale slot. Così i Consiglieri del partito Democratico Giulio Silenzi, Francesco Micucci e Mirella Franco hanno denunciato il comportamento della giunta Ciarapica in merito al contrasto di una piaga sempre più crescente come quella del gioco d’azzardo che a Civitanova non vede alcun provvedimento di contrasto, anzi la totale passività di Ciarapica e dei suoi. I Consiglieri del PD a fine maggio scorso, si sono recati dal questore Pignataro per segnalare il grave stallo in cui versa la città rispetto all’attuazione della normativa regionale e i pesanti problemi che questo comporta in termini di ricaduta sociale anche perche’, non solo non c’è un adeguamento alla normativa ma addirittura non vengono attuate verifiche rispetto all’osservanza del regolamento in vigore e degli orari di chiusura delle sale slot. A seguito di quell’incontro, il questore ha provveduto in data 6 giugno, a sollecitare gli organi del Comune affinché rispondessero a due quesiti fondamentali e cioè se il regolamento del 2004 (emanato con delibera n. 93) fosse ancora vigente e se fossero state previste deroghe agli orari. Il Comune non solo risponde alla questura con un mese di ritardo ma non dice nulla neanche sui quesiti formulati, limitandosi ad affermare che verrà approntata una proposta di regolamento da sottoporre quanto prima al Consiglio. “Il sindaco ha delegato la consigliera Monia Rossi, la persona meno opportuna per seguire una problematica come questa, come ha dimostrato in questi due anni e mezzo in cui non ha risolto nulla ma ha solo prodotto dichiarazioni inutili che hanno fatto intravedere palesemente la volontà di prendere tempo e favorire il punto di vista dei gestori delle sale slot”. Così Giulio Silenzi, che stigmatizza anche il comportamento del segretario comunale. Morosi infatti, dopo un accesso agli atti nel quale il Consigliere Silenzi chiedeva copia della proposta di revoca della delibera del Comune sulla distanza delle sale slot dai punti sensibili (delibera bocciata dal TAR con una sentenza dove si legge “che i criteri elaborati dal comune introducono degli elementi di misurazione non contemplati dal legislatore regionale” e inoltre che “il Comune applicando quei criteri favoriva il gestore ricorrente in contrasto con gli obiettivi perseguiti dal legislatore regionale”) il segretario rispondeva che non esistevano proposte di revoca della delibera, “mentendo spudoratamente” ha detto Silenzi. Purtroppo per il segretario comunale, che ha scritto che non c’era nessuna proposta di revoca della delibera in parola, essa invece esiste, ed è la n. 130, mai esaminata né tanto meno approvata dalla giunta Ciarapica che dimostra l’assoluta mancanza di volontà a contrastare il gioco d’azzardo andando anche contro le sentenze del TAR. Per questo motivo i Consiglieri del Partito Democratico hanno inviato una nuova lettera aperta al questore per porre ,
ancora una volta l’attenzione su questo flagello sociale.

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