“Con VitaVita la menzogna si fa istituzione. Nel comunicato del 29 agosto, intestato ‘Comune di Civitanova-Comunicazioni e Relazioni Istituzionali’ è scritto che “il teatro Rossini ha avuto un’ottima presenza di pubblico”. Ai cittadini viene data una notizia falsa.” A spiegare il perché è Giulio Silenzi che scrive:”La verifica al borderò, dopo la risposta avuta in seguito all’accesso agli atti, ha dimostrato infatti che non più di 165 persone hanno assistito ai due spettacoli (90 la prima serata e 75 la seconda). Neanche si può parlare di flop, perché è ben più grande la misura del fallimento. Ma la questione è soprattutto l’attendibilità dell’informazione data dal Comune che il più delle volte è catatterizzata da una propaganda menzognera.
Si tratta di una manifestazione costata la consistente cifra di 35 mila euro, un’edizione in cui non si è voluto tenere conto dei problemi organizzativi legati al Covid, e dove la comunicazione istituzionale ha adottatto la tecnica del piazzista per veicolare frottole. Esiste a Civitanova un problema di rapporto reale, e leale, tra chi amministra e chi viene amministrato, tra quello che accade e l’informazione che ne viene data, questione in cui si inserisce anche l’etica professionale da parte di chi gestisce la comunicazione istituzionale e che ha come datore di lavoro non il sindaco ma i civitanovesi, che con le loro tasse pagano gli stipendi ad addetti stampa e portavoce. Se si mente sui numeri di VitaVita, come del resto su altre questioni – conclude Silenzi – con quale fiducia si pensa che i Civitanovesi si possano approcciare alle notizie che escono da Palazzo Sforza?”
