Nel procedimento che vede tre 17enni di Città di Castello accusati di stupro ai danni di una 15enne di Fano, si terrà il 30 novembre prossimo l’udienza in cui i tre periti riferiranno sui risultati degli accertamenti disposti con l’incidente probatorio. Servirà ad acquisire come prova, per un eventuale processo, la testimonianza della vittima dello stupro. Il fatto è accaduto il 25 giugno scorso sulla spiaggia dell’Arzilla, a Fano, durante la Notte Bianca. Secondo l’accusa, i tre
stuprarono uno dopo l’altro, per circa mezz’ora, la minorenne, conosciuta quella sera, minacciandola poi perché non rivelasse nulla dell’accaduto. I segni di costrizioni riscontrati nel primo referto medico confermerebbero, a giudizio dell’accusa, la violenza. Gli indagati, invece, pur non negando di aver avuto contatti sessuali con la giovane, sostengono di non averla costretta a appartarsi e di non aver commesso violenza sessuale.