Virtuosismo tecnico e sonorità latino-americane, pop e jazz in una singolare fusion di flamenco che provoca la stand ovation del pubblico. E’ andato così, alla Mole Vanvitelliana di Ancona, il concerto di Vicente Amigo, uno dei più grandi chitarristi e compositori di flamenco del mondo, che si è esibito in esclusiva nell’ambito del Festival Adriatico Mediterraneo. Andando contro gli schemi precostituiti della musica tradizionale spagnola, l’ex enfant prodige – che agli esordi aveva fatto storcere il naso ai critici, ma entusiasmato i giovani per la sua innovatività – ha regalato al pubblico un’esibizione straordinaria, ritrovando le origini meticcie di quel flamenco che per sua natura e per sua stessa ammissione “mescola e rapina, rubando forme, modi ed idee”.
