Negli ultimi giorni a Civitanova si fa un gran parlare di sicurezza e di controllo del territorio e della cronica carenza d’organico delle forze dell’ordine. Le diverse Sigle sindacali di Polizia sono intervenute per far sentire la loro voce. E’ intervenuto poi anche il segretario del Pd Giulio Silenzi che ha detto “non si possono sottovalutare i fiumi di droga che scorrono e che sono il terreno favorevole per la penetrazione di organizzazioni criminali di stampo mafioso cosi com’ è avvenuto in altre parti del nord Italia dove, quando se ne sono accorti, era troppo tardi” (vedi articolo SILENZI, SULLA SICUREZZA OCCORRE MAGGIORE SERIETA’ E IMPEGNO). Ora a scuotere le coscienze e soprattutto a far riflettere arriva una dichiarazione di Walter Lucci, sovrintendente del Commissariato di Civitanova, pubblicata dal “Resto del Carlino”. “Sono iscritto ad una sigla sindacale -si legge- , ma non è dietro a quella che intendo nascondermi per esprime quello che penso. Ho deciso di metterci la faccia perché credo che chi come me abbia sulle spalle una trentina di anni di servizio, i due terzi dei quali passati proprio a fare il controllo del territorio, abbia il diritto di difendere il proprio lavoro da speculazioni con finalità non sempre limpide”. Il sovrintendente sottolinea come il problema della mancanza di personale esista a Civitanova dagli anni ottanta. Fin qui potremmo dire niente di nuovo. Ad un certo punto però scorrendo l’articolo si rimane a bocca aperta quando si legge: “il Commissariato ha messo a segno ingenti sequestri di stupefacenti ed ha prodotto un’ intensa attività di repressione, in ordine a furti e rapine. Allora perché l’attuale ondata di indignazione sulla parziale assenza di controllo del territorio? Non so dare risposte certe, ma sottolineo una serie di casuali coincidenze. E’ certo casuale che una recrudescenza delle contestazioni arrivi dopo alcune indagini sul traffico di droga, che hanno innescato accertamenti anche su parte del tessuto sociale in vista di questa città. Sono certo che nessuno ha timore delle indagini, comunque una delle cure richieste per far fronte alle deficienze inerenti il controllo è destinare parte del personale che fa le indagini alla meno invasiva vigilanza del territorio”. Un’affermazione forte che lascia intendere che dietro la richiesta di uno spostamento di uomini nel controllo del territorio ci sia la volontà di ridurre il già esiguo numero di agenti dediti alle indagini sul grave problema del traffico e del consumo di droga a Civitanova Marche. Vogliamo ricordare che ad inizio anno, nel gennaio 2011 fu stroncato un traffico di droga che aveva fatto tremare i Vip di Civitanova , inchiesta di cui ancora non si conoscono gli sviluppi (vedi articolo “CIVITANOVA, DROGA AI VIP. SALGONO A CINQUE GLI ARRESTI”)