Ogni euro prodotto da un museo o da un sito archeologico si traduce in altri due euro di ricchezza per il territorio. L’artigianato artistico e le altre industrie creative ne generano altrettanti. Quindi, investire in cultura conviene. Lo dimostrano le elaborazioni contenute in “Io sono cultura. L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, il Rapporto realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere, presentato a Macerata. L’analisi evidenzia che i 4 comparti del sistema produttivo culturale hanno differenti ricadute in termini economici sui territori, che moltiplicano la capacità di generare ricchezza del settore in sé in quanto attivano un circuito virtuoso di produzione di beni e servizi anche in comparti non prettamente culturali. Primo tra tutti il turismo, ma anche commercio, trasporti, attività immobiliari, marketing o pubblicità.