SOSPESI I VOUCHER FAMILY, MOLTE FAMIGLIE LASCIATE SENZA CONTRIBUTO. IL CONSIGLIERE ROSSI BACCHETTA LA CAPPONI

Il futuro delle mense scolastiche nel post pandemia è stato al centro di un incontro on line organizzato dal Comitato “Insieme cambiamo la mensa”, formato da genitori civitanovesi.
“Un incontro – dice Pier Paolo Rossi consigliere comunale di Civitanova Cambia – che non ha puntato il dito sul servizio di refezione scolastica cittadino ma che ha affrontato in maniera generale il tema della scuola post covid focalizzando l’interesse sulle mense scolastiche: dopo tutto il titolo stesso dell’incontro, “Come la scuola può ripartire dalla mensa scolastica?”, e gli interlocutori collegati da tutto il Paese, tra i quali anche le assessore Monteverde e Nicolini di Macerata e Recanati ed il garante per l’Infanzia delle Marche Andrea Nobili, preannunciavano una conferenza affatto incentrata su Civitanova”.
Un incontro al quale l’assessore ai Servizi Sociali di Civitanova Capponi non ha aderito “aggiungendo – dice Rossi – all’arroganza anche una scarsa attenzione al proprio ruolo istituzionale ed una altrettanto scarsa educazione visto che non si è neanche degnata di rispondere all’invito ufficiale del Comitato.”
Ma la reprimenda di Rossi nei confronti della Capponi assume un tono ancora oiu duro quando si parla di voucher family. “A proposito di figli e famiglie – sottolinea Rossi – vorrei smentire l’Assessore Capponi riguardo ai “Voucher Family”. L’altra sera durante il Consiglio Comunale, per rispondere al sottoscritto che aveva evidenziato, parlando della assoluta inerzia dell’Amministrazione sul fronte emergenza sociale, anche la sospensione della distribuzione dei “voucher family”, la Capponi ha risposto testualmente: “I voucher family non sono mai stati annullati, non sono mai stati sospesi… e addirittura già in settimana le famiglie sono state chiamate per l’erogazione dei voucher… anche questa è una cosa che smentisco clamorosamente”.
Ora chiarisco all’Assessora, che non perde mai l’occasione per ricordarmi di studiare di più ed informarmi meglio, che il sottoscritto non ha parlato di annullamento ma di “sospensione”, in quanto gli scorsi anni i “voucher family” per le famiglie più in difficoltà venivano assegnati entro il mese di marzo; oramai siamo arrivati quasi a giugno ma ancora non sono stati distribuiti nonostante ce ne fosse più bisogno proprio per gli strascichi della pandemia. Rispondere dicendo di aver contattato questa settimana le famiglie non basta. Ed è comunque da verificare quanto ci sia di vero in quelle affermazioni visto che alcune famiglie aventi diritto confermano di non essere state contattate. Ricordo che molte delle famiglie a cui spettavano i “voucher family” non potevano richiedere i buoni alimentari distribuiti con i soldi dello Stato per una disponibilità finanziaria superiore ai 6000 euro: quindi in un periodo di difficoltà per tutti l’Amministrazione ha abbandonato soprattutto quelle famiglie, che non hanno avuto né i “voucher family” né i buoni alimentari: cornuti e mazziati.”

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