SONO INNOCENTE. COSI’ PAROLISI AI GIUDICI DEL RIESAME

“Sono innocente”. Questa volta Salvatore Parolisi lo ha detto ai giudici del Riesame dell’Aquila che in giornata decidono sull’istanza di scarcerazione del caporalmaggiore dell’Esercito, arrestato il 20 luglio scorso perché ritenuto l’assassino della giovane moglie, Melania Rea. Parolisi ha mantenuto la promessa di parlare davanti al Riesame, dopo essersi avvalso in precedenza della facoltà di non  rispondere ai due Gip che lo avevano fatto arrestare. In mezz’ora, l’uomo – apparso smagrito e provato – ha spiegato con puntiglio di non avere mentito sulla scomparsa della moglie, il 18 aprile dal pianoro di Colle San Marco; che è quello il luogo dove ha visto per l’ultima volta Melania, allontanatasi per fare un bisogno. Che il 18 non è andato a Ripe di Civitella del Tronto , dove la mattina del 20 aprile uno sconosciuto trovò il corpo di Melania, martoriato da 32 coltellate. L’udienza  è durata oltre cinque ore.

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