PESARO, 14 APR – ”Mazzette” o beni mobili e immobili in cambio della concessione di mutui, approfittando del suo ruolo di direttore di banca.
Per queste accuse il responsabile di filiale in un Comune costiero della provincia di Pesaro Urbino e’ indagato per estorsione, appropriazione indebita, minacce, violenza privata ai danni di ditte edili in difficolta’ economiche. Secondo la polizia tributaria l’uomo avrebbe chiesto soldi in cambio di mutui, con richieste estorsive. E potendo controllare i conti delle vittime, avrebbe minacciato azioni di fallimento. Trovati a casa sua contanti e atti di proprieta’ immobiliari intestate a prestanome. Accertati illeciti profitti per 200-300mila euro.(ANSA