SLOT A CIVITANOVA, IL TAR SMASCHERA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

“Il Tar smaschera l’amministrazione comunale di Civitanova e ne boccia gli atti prodotti per derogare le distanze minime, indicate dalla legge regionale, per l’apertura di nuove sale slot rispetto alla presenza di sportelli bancomat.” A sottolinearlo il consigliere comunale e capogruppo del Pd Giulio Silenzi che in una nota stampa scrive: “Come più volte abbiamo denunciato, il comportamento della giunta e della maggioranza guidate dal sindaco Ciarapica, fin dall’insediamento, è stato caratterizzato da un contrasto finto alla proliferazione di sale slot. Ora il tribunale regionale, con sentenza n. 131 pubblicata il 27 febbraio 2019, ha respinto il ricorso di un privato a cui la Questura di Macerata aveva negato l’autorizzazione ad aprire una sala slot in via Silvio Pellico, proprio perché distante meno di 500 metri (limite previsto dalla legge regionale) da uno sportello bancomat, e contemporaneamente sconfessato una delibera consiliare, votata dagli esponenti della maggioranza di destra lo scorso agosto, con cui veniva varato un singolare sistema di calcolo delle distanze che avrebbe consentito alla sala slot di aprire, aggirando quindi quello adottato dalla Regione, che è stata però preso a riferimento dal Tar per respingere il ricorso, dare ragione alla Questura di Macerata e sconfessare la delibera consiliare sponsorizzata dal sindaco Ciarapica e dalla musa ispiratrice della nuova normativa sulle distanze, la consigliera di Vince Civitanova e particolarmente cara a Fratelli d’Italia. L’amministrazione ne è uscita con le ossa rotte, sconfitta sul piano legislativo ed etico. A parole contrastano il gioco d’azzardo e poi agiscono al contrario e favoriscono il proliferare delle sale slot e non controllano quelle esistenti (APERTURA ore 10.00 – CHIUSURA non oltre le ore 01.00 nel periodo estivo non oltre le ore 24.00 nel periodo invernale). Ora, sono stati smascherati dai magistrati del TAR.”

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