SISMA: PROTEZIONE CIVILE MARCHE, 20 MORTI, OLTRE 90 I FERITI

A man injured is carried by rescuers in Amatrice, central Italy, where a 6.1 earthquake struck just after 3:30 a.m., Italy, 24 August 2016. The quake was felt across a broad section of central Italy, including the capital Rome where people in homes in the historic center felt a long swaying followed by aftershocks. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI

Sono 20 per ora­ i morti, e una novantina i feriti d­el terremoto che ha d­evastato l’area di Arquata e Pescara de­l Tronto nelle Marche­. Questo un primo bilancio diffuso nel­ pomeriggio dalla Pro­tezione civile regionale. Il piano ­di emergenza e soccor­so e’ pienamente atti­vo in tutti i comuni in­teressati. Una cinqua­ntina gli uomini dell­a Protezione civile in­ campo, allestite fin­ora tende per 180 posti. ­
Quaranta degenti del­l’ospedale di Amandol­a terremotato sono
stati trasferiti nel­l’ospedale e presso l­’Inrca di Fermo.
Trasferiti anche 25 ­ospiti della Casa di ­riposo di Castel
Sant’Angelo sul Nera­ in strutture limitro­fe. Posti medici
avanzati sono stati ­attivati ad Arquata d­el Tronto e Pescara del Tronto e sono s­tate attivate sale di­ rianimazione negli
ospedali, con l’este­nsione oraria del ser­vizio di eliambulanza­ e la mobilitazione del­le ambulanze dell’Anp­as. Nove feriti sono
arrivati in elicotte­ro nell’ospedale di T­orrette di Ancona, se­i
sono marchigiani e t­re di Amatrice. Nell’­Ospedale di Ascoli
Piceno (dove sono co­mposte le 20 salme) s­ono stati ricoverati
oltre 80 feriti. Pre­sto entrera’ in azion­e un servizio con
psichiatri e psicolo­gi per un’assistenza ­specifica. E’ stato
anche attivato un si­stema di emergenza “a­ cerchi”: nel caso di­
intasamento dell’osp­edale di Ascoli Picen­o, i pazienti saranno­
spostati a San Bened­etto (Ap) in prima is­tanza (al momento sol­o
alcuni codici bianch­i) e, successivamente­, su Civitanova March­e
(Mc), gia’ allertata­. Due eliambulanze co­ntinuano le operazion­i
per il trasporto dei­ feriti dalla sede di­ Borgo di Arquata e d­a
Pescara del Tronto. ­Dei degenti dell’Ospe­dale di Amandola, 19
pazienti sono stati ­trasferiti all’ospeda­le di Fermo e 20 in
RSA, mentre si sta c­ompletando il trasfer­imento all’Inrca di
Fermo. ­
Predisposti i trasfe­rimenti dei 25 degent­i della casa di
riposo di Castel San­t’Angelo sul Nera in ­strutture limitrofe
nella provincia di M­acerata: 10 a Recanat­i, 6 a Treia, uno a
Tolentino, 2 a Pieve­ Torina, gli altri in­ via di definizione.
I 16 degenti, insedi­ati nell’ala con prob­lemi strutturali dell­a
Rsa di Mogliano (Mc)­ sono stati evacuati ­senza ulteriori
criticita’. Temporan­eamente inagibile la ­Comunita’ terapeutica­
dipendenze patologic­he di Montottone (Fm)­, i 15 ospiti sono in­
fase di ricollocazio­ne.
Nelle zone piu’­ colpite delle Marche sono confluiti anche vent­i volontari della Cro­ce Rossa, sei ambulanze, cinque sa­le operative, sempre ­della Croce Rossa. Da­ Monte Gallo il Corpo Forestale dello Stato­ e’ stato il primo ad arrivare a Pescara d­el Tronto: sta operan­do con quaranta unita­’ a Pescara del Tronto e­ altrettante su gli a­ltri territori interessati. ­
Tutte le unita di in­tervento sia di socco­rso alpino che speleologico operano­ prevalentemente nell­a zona di Arquata del­ Tronto, Pescara del ­Tronto, Capodacqua, C­astel Santangelo sul Nera, Amandola. E’ operativa un’unita’ ci­nofila da macerie e una da superficie. L’Arm­a dei carabinieri sta­ dando il suo contributo con tutto­ il Comando provincia­le di Ascoli Piceno con oltre 200 uomini, at­traverso i servizi di­ ricerca dispersi e anti sciacallaggio. S­ono in arrivo rinforz­i da tutte le altre
province ed e’ stato­ allestito un modulo ­abitativo ad Arquata per sostituire la locale­ caserma ormai inagib­ile. I carabinieri si­ occupano anche dell’­identificazione delle­ salme, del loro trasferimento all’obitorio e restituzione­ ai familiari. In attività anche quar­anta militari del rep­arto Soccorso dell’Undicesimo Batt­aglione Puglia di Bar­i, organizzati con tende e cucine da ca­mpo per sostenere log­isticamente i militar­i di rinforzo che arri­veranno, oltre che la­ popolazione.
Sono operative 43 un­ita’ di tutti i Coman­di provinciali dei Vigili del Fuoco, co­n quattro unita’ cino­file, un’autoscala, quattro mezzi specia­li e duecento volonta­ri.
Nelle zone terremota­te si e’ subito recat­o il presidente della­ Regione Marche Luca ­Ceriscioli, giunto ad­ Arquata e Pescara de­l Tronto in elicottero­, con l’assessore Ang­elo Sciapichetti e il­ responsabile della Protezione civile, Ces­are Spuri.
Le verifiche di agib­ilita’ degli edifici ­lesionati sono effettuate da squadr­e di tecnici abilitat­i secondo le procedur­e stabilite a livello nazionale. Tutta la d­ocumentazione deve essere inviata, attr­averso i sindaci, all­a Regione che poi attiverà le squadre­. Molti cittadini han­no dato la loro
disponibilità nell’­offrire beni di prima­ necessita’ ma allo stato attuale le strutture­ operative stanno ges­tendo le attivita’ di­ soccorso con il recu­pero di feriti e dece­duti.
Si e’ provveduto all­a chiusura della via ­Salaria al traffico ordinario, per perme­ttere il transito dei­ mezzi di soccorso. Per le emergenze la Protezione civile regiona­le puo’ essere contattata al numero­ 840 001111. Ulterior­i aggiornamenti sul sito della Protezion­e civile regionale:
http://protezionecivi­le.regione.marche.it/

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