SALVATORE PAROLISI, SI INDAGA SU UN COMPLICE NELL’OMICIDIO

_4miniludovica-perrone-salvatore-parolisiSecondo i pm di Teramo, Greta Aloisi e Davide Rosati che stanno indagando sull’omicidio di Melania Rea, Salvatore Parolisi (accusato di avere ucciso la moglie il 18 aprile scorso) avrebbe avuto un complice. Cosa questa in linea con quanto aveva già prospettato il giudice per le indagini preliminari, Carlo Calvaresi. Fino ad ora l’unico indagato per l’omicidio di Melania è il marito ma non si esclude che un complice abbia potuto aiutarlo nell’assassinio. Ad avvallare questa ipotesi sarebbero le 88 pagine presentate dall’anatomopatologo Adriano Tagliabracci. Il medico legale, che ha effettuato ben due autopsie sul corpo martoriato della giovane e bella mamma campana ha sempre sostenuto che alcune delle ferite sono state inferte a distanza di tempo da quelle che ne hanno causato la morte (forse come tentativo di depistaggio). Intanto gli uomini del Ris stanno lavorando sul navigatore satellitare di Parolisi, intenti a ritrovare il tragitto compiuto il giorno del delitto e nelle ore immediatamente successive, sarebbe emerso che un altro caporalmaggiore della Caserma Clementi di Ascoli, molestava da anni le reclute donna. Denunciato il caporale fu trasferito in un altro reparto al confine. Le indagini proseguono dunque verso due direzioni.

1) Avvallare le prove a carico di Salvatore Parolisi,

2) Indagare su un possibile complice.

Intanto resta agli atti dell’opinione pubblica la dichiarazione ufficiale delle forze competenti che hanno definito il caporalmaggiore: “Personalità camaleontica, incline alla mistificazione del reale ed alla menzogna”. Inquietanti certo gli scenari aperti dalla relazione extraconiugale tra la Perrone e Parolisi. Si parla addirittura di promiscuità e scambi sessuali tra colleghi. Tutto fino alla morte di Melania, ben nascosto dentro le mura di cinta della caserma.

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