SILVIA ALBESANO FINALISTA DELLA 8° EDIZIONE DEL PREMIO ANNIBAL CARO

È Silvia Albesano, per la traduzione dal tedesco de “I confidenti” di Charlotte Gneuss, edito da Iperborea, la seconda finalista della 8° edizione del Premio Annibal Caro.

Scelta dal Comitato tecnico-scientifico del Premio, Silvia Albesano è piemontese di nascita e di ritorno, e si è formata tra Pavia e Heidelberg, dove ha studiato Lettere Moderne e Linguistica. Traduce dal tedesco, tra gli altri, Gustav Mahler, Rainer M. Rilke, Leo Spitzer, Hans J. Schädlich, Hildegard E. Keller, e dall’inglese William Burroughs, Ibrahim X. Kendi, Suzanne Simard, e collabora da quasi vent’anni con diverse case editrici come revisore.

Charlotte Gneuss è nata in Germania nel 1992 da genitori cresciuti nella DDR, ambientazione che torna spesso nella sua produzione. È considerata una delle nuove voci più promettenti del panorama letterario tedesco e collabora con diverse riviste.
I confidenti, il suo primo romanzo, è entrato nella prima selezione del Deutscher Buchpreis e ha vinto i maggiori premi tedeschi riconosciuti agli esordienti, lo Jürgen Ponto-Preis e l’«aspekte»-Literaturpreis.

Ambientato nel 1976 a Dresda, I confidenti raccontano di una sedicenne, Karin innamorata di Paul, un ragazzo che lavora in miniera e che un giorno le propone una gita, a cui lei non può partecipare. Scoprirà solo dopo quando la Stasi la interroga che Paul ha abbandonato la Repubblica Democratica tedesca.

L’autrice racconta, con una lingua diretta e dialoghi realistici, l’adolescenza, con i suoi dubbi e le sue debolezze, i personaggi che popolano il sobborgo sono vividi e indimenticabili. Un libro che si legge tutto d’un fiato.

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