“Consiglieri comunali che non studiano, presuntuosi e somari”. Così Giulio Silenzi (Pd) risponde a Monia Rossi, Roberta Belletti, Paolo Nori, Vincenzo Pizzicara, Costantino Cavallo (esponenti di Vince Civitanova e Noi con Ciarapica) che hanno sollevato la questione della indennità dell’ex vicesindaco che a loro dire non avrebbe comunicato di aver chiesto l’attribuzione delle somme maturate da gennaio a giugno 2017 (vedi comunicato stampa).
“Non ho percepito per me nessun euro, sono 80.000 euro della indennità a cui ho rinunciato. Così anche i 7.000 euro da gennaio a giugno che verranno destinati a chi ha bisogno. Sono – commenta Silenzi – dei gran somari. Di cinque, non uno che abbia approfondito una determina che è pubblicata all’Albo Pretorio andando a verificare gli allegati che sono parte integrante, ovvero la lettera che spiega il perché e che vincola quei fondi a un conto corrente appositamente dedicato”. Il 20 giugno 2017 Silenzi scrive al settore Economato che ‘considerando la scadenza del mandato elettorale, onde evitare che le somme non possano continuare ad essere utilizzate come fatto in precedenza chiede il ripristino del pagamento dell’indennità dal primo gennaio 2017 da effettuarsi mediante accredito su un conto corrente bancario appositamente dedicato’.
“Quelle somme – spiega – non le ho lasciate a Ciarapica perché sono soldi miei e perché non avrei potuto disporne per aiutare associazioni come ho fatto in questi anni. Non un euro per me. Sono depositate in un conto corrente dedicato, il cui numero e coordinate bancarie sono stati resi pubblici nella determina comunale e il conto e’ intestato a “Gilulio Silenzi Amministratore”. Inoltre parliamo di 7 mila euro, non di 9 mila come hanno riferito. Ora mi aspetto che questi signori facciano la stessa cosa, rinuncino ai loro gettoni di presenza e chiedano a sindaco e assessori di rinunciare alle indennità e ai rimborsi, come ho fatto io per cinque anni, per donare le somme in beneficenza. Singolare inoltre che tra i cinque consiglieri ci fosse quella Monia Rossi che ha avallato la nomina, retribuita, del fratello nel cda dell’Atac prima (dove una sua azienda lavora) e poi per andare in Gas marca. Quanto alle pesanti allusioni di Pizzicara circa la trasparenza e l’utilizzo dei fondi nella passata amministrazione, valuterò le sue parole con il mio avvocato. Magari riusciamo a incrementare le somme da dare in solidarietà”.
Silenzi, e come lui l’ex sindaco Corvatta, hanno rinunciato a percepire l’indennità dal primo giorno dal loro insedimento. Per gli anni 2012-2013-2014 il risparmio per il Comune è stato di 118 mila euro, soldi rimasti nel bilancio comunale e usati per la città. Nel 2015 e 2016 è stato di 96 mila euro. “Su mia richiesta – aggiunge Silenzi – per la mia parte sono stati accantonati in modo da essere via via destinati a finalità benefiche e sono dodici i soggetti che ne hanno usufruito per un totale di 39.500 euro donati a Caritas 8.000 euro, Ant 7.000 euro, Ail 3.000, Anffas 9.000, Croce Verde 4.000, Emodializzati 3.000, Una scuola per Pina Vallesi 2.000, Croce Bianca Onlus1.000, Associazione Cavalli delle Fonti 1.000, Circolo fotografico Il Faro 500 euro, As Dil Centro Ginnasta 1.000 euro.
Indennità di Silenzi destinata a scopi benefici
Nota stampa dei consiglieri Vince Civitanova e Noi con Ciarapica
Per completezza di informazione il Comune ha risparmiato nei primi tre anni circa 41.669 euro dei 43.669 che avrebbe dovuto pagare se avessi ritirato l’indennità in quanto sono state pagate bollette telefoniche intestate al Comune per la mia utenza per circa 2.000 euro che oltretutto sono state oggetto di contestazione per la discrepanza tra il contratto convenzionato stipulato dal Comune e la società telefonica. Circa duemila euro pagati con i fondi della mia indennità. Tutto il resto e’ rimasto nei primi tre anni in Comune e nei successivi due anni e’ stato dato in beneficenza (39.500€ più altri 7.000€ da destinare) come gia’ detto.