Uno attualmente è Vice Sindaco di Civitanova, l’altro assistente dell’Assessore regionale Malaspina, entrambi sono stati Presidenti della Provincia di Macerata. Vittoriosi l’uno sull’altro, sconfitti l’uno dall’altro: Giulio Silenzi e Franco Capponi. L’ultimo confronto pubblico risaliva al 2009. Li abbiamo rivisti insieme nel programma televisivo “Confronti” condotto da Tiziana Tiberi per Etv Marche, in diretta mercoledì 19 marzo. Puntata titolata “C’eravamo tanto odiati”. Entrambi ci tengono subito a precisare che nella politica è scorretto parlare di odio, piuttosto di contrapposizione, di duro confronto. Silenzi è amaro quando afferma “Allora si discuteva in termini di sviluppo della Provincia ora i termini sono quelli della palude”. Capponi si sbilancia persino lodando l’operato in ambito turistico del suo avversario quando era Assessore in Regione e apprezza alcune conquiste ottenute insieme come l’accordo tra le Università di Macerata e Camerino.
Il clima è sereno e cordiale. I temi da discutere attuali e caldi:in primis il nuovo palazzetto che dovrebbe ospitare a Civitanova dalla prossima stagione la Lube Volley.
“Il palazzetto è una grande opportunità per tutta la provincia e la Regione, non nasce contro Macerata”. ribadisce Silenzi “Ancora non c’è, va precisato, ci sono mille ostacoli da superare. Dobbiamo bruciare i tempi e compiere un miracolo amministrativo”. Anche Capponi che svolge un ruolo di consigliere di fiducia per la Società treiese: “Ogni realtà territoriale deve svolgere il proprio ruolo, ben venga che Civitanova faccia questo investimento”.
Le prossime scadenze elettorali spostano il confronto su questioni più politiche e Capponi che è stato Sindaco di Treia per 10 anni sembra intenzionato a ricandidarsi: “Mi chiedono di farlo e sono tentato. Ho ancora un mese per decidere. Treia è sempre stato un laboratorio politico. Stiamo svolgendo da un mese una serie di incontri e abbiamo raccolto circa 200 persone. Non voglio vendere esperienza ma passione”.
Silenzi viene sollecito a motivare l’invito al non voto in occasione delle ultime primarie per l’elezione del segretario regionale del Pd: “Sono state delle primarie farsa. Per un cavillo si è eliminato un candidato che avrebbe vinto. Le leggi per gli avversari si applicano, per gli amici si interpretano. Anche il Vice Presidente dell’Assemblea Nazionale Matteo Ricci è delle stessa opinione e l’attuale segretario Comi è delegittimato dalla situazione che si è creata. Basti pensare che i giudici che hanno deciso nei vari ricorsi ora ricoprono ruoli di governo”.
In vista delle regionali del 2015 la domanda è diretta sul terzo mandato di Spacca. “La politica sceglie chi riesce a coalizzare, sostiene Capponi, e Spacca ha coalizzato”. “La Regione deve accelerare un profilo riformista che rilanci i valori della sinistra e non cercare di aggregare i delusi moderati, controbatte Silenzi, ritengo che ormai non si possa fare a meno delle Primarie e mi preoccupo quando Comi sostiene che i Presidenti vengono decisi dal nazionale perché significa che si continuano a utilizzare vecchi metodi”.
Sul futuro delle Provincie Capponi opta per una soluzione di snellimento mentre Silenzi è più drastico, via Provincie, via dirigenti, via burocrazia e propone di dare centralità ai Comuni e alle loro aggregazioni che possono superare i vecchi confini .
Un confronto tra Silenzi e Capponi non poteva eludere il tema rifiuti, Cosmari, discarica che fu al centro della campagna elettorale del 2009 e se Capponi parla di lieto fine pur ammettendo un anno di ritardo per la discarica, Silenzi, che è tornato sull’argomento proprio in questi giorni, da Assessore all’ambiente non può non denunciare la cifra elevatissima che è costato alla cittadinanza questo ritardo,non di un anno ma di 5 anni che e’ costato circa 8 milioni di euro “e ogni giorno che passa di ritardo sono 5000 euro in più di costi di smaltimento. Sono 150 mila euro al mese. A questo si aggiunge l’ultimo balzello del Cosmari che è una vera rapina ed è l’adeguamento Istat. Per Civitanova sono circa 80 mila euro l’anno di aumento ingiustificato di questi tempi che dovranno pagare i cittadini.
Il confronto sta per chiudersi e vista la lunga storia politica di entrambi un pensiero sulla loro possibile rottamazione non poteva mancare. “Quando si è scelti con il voto e si rappresenta i cittadini- ricorda Silenzi – e c’è onestà, trasparenza, passione, e si lavora per gli interessi di tutti, contano solo i fatti, non c’è età. L’esperienza deve aiutare a far crescere giovani innovatori e di qualità ”. “Chi è vecchio – precisa Capponi – viene fuori dal confronto e si tornerà a premiare chi ottiene risultati”.
Il saluto di commiato è un appuntamento “Ci ritroveremo al palazzetto di Civitanova a tifare la Lube!”.