INIZIATIVA SU SIBILLA ALERAMO, CARLA FRACCI NON C’ENTRA NULLA, IL PALAZZO CHIEDE SCUSA”

carlafracciE’ stata tirata in ballo, ma in realtà non c’entrava nulla. Carla Fracci, assessore alla Cultura della Provincia di Firenze, non ha né organizzato, né voluto e tanto meno promosso l’iniziativa per i cinquant’anni dalla scomparsa di Sibilla Aleramo che si è tenuta domenica scorsa, al teatro Annibal Caro della città alta. Mentre un comunicato stampa dell’amministrazione comunale, organizzatrice dell’evento insieme alla Biblioteca Comunale Zavatti, rendeva noto “come il progetto nasceva dal desiderio di Carla Fracci di unire per l’occasione i Comuni di Marradi, dove nacque Dino Campana nel 1885, di Alessandria, città natale di Sibilla Aleramo e di Civitanova Marche”, lei, la Fracci, era all’oscuro di tutto. Le cose sono andate così. Sul sito di Sibilla Aleramo (www.sibillaleramo.it), realizzato dal Centro Studi Civitanovesi e gestito dal web master Sergio Fucchi, viene pubblicato il comunicato stampa del Comune per dare visibilità all’evento. Seguono contatti via email per ringraziare l’assessore nonché Direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, “di aver scelto Civitanova, come prima tappa del tour”, ma a distanza di qualche giorno, dalla segreteria fiorentina, arriva un’email di smentita: “La preghiamo – si legge – di assicurarsi che il sito su Sibilla Aleramo sia rettificato a come (crediamo) fosse prima delle notizie avute da Claudio Ascoli – Chille de la Balanza. Il contenuto di tali affermazioni non corrisponde a verità e pertanto, per non dare adito a ulteriori spiacevoli equivoci, la preghiamo di provvedere”. Falso, dunque, il coinvolgimento della Provincia di Firenze che attualmente è impegnata solo nelle celebrazioni del Comune di Marradi, cittadina dell’appennino al confine tra Toscana e Emilia, per ricordare l’Antica Stamperia Ravagli, il primo editore dei Canti Orfici di Dino Campana, che qui nacque il 20 agosto del 1885. Scorretto utilizzare il prestigioso nome di Carla Fracci in un’iniziativa, “Sibilla Aleramo rivive a Civitanova” senza il suo assenso.

LA RISPOSTA DEL COMUNE

“non c’è stata alcuna intenzione di usare in maniera inopportuna il prestigioso nome dell’assessore Carla Fracci, coinvolgendola nell’organizzazione dell’evento “Sibilla Aleramo rivive a Civitanova”. L’intento del comunicato stampa emesso il 22 marzo era piuttosto quello di far sapere ai lettori che il Comune sposava un progetto della compagnia “Chille de la baldanza” che aveva già fissato a Firenze la data per il debutto dello spettacolo (25 marzo), ricevendo relativo patrocinio della provincia di Firenze. Non c’è stato quindi un coinvolgimento diretto tra assessorati di Firenze e Civitanova, città comunque unite per il fatto di aver ospitato la stessa compagnia teatrale per celebrare il 50° anniversario della morte di Sibilla Aleramo. Dispiace che il testo inviato abbia creato ambiguità non volute”.

Dal Corriere Adriatico, Paola Verolini