SI CONSENTA AI BAMBINI E RAGAZZI, DELL’ULTIMA CLASSE DI OGNI CICLO, DI RIENTRARE A SCUOLA ALMENO PER UN GIORNO!

“Non ci sentiamo di condividere affatto le esternazioni dell’Assessore Capponi circa l’inopportunità di far rientrare a scuola i bambini e ragazzi, perlomeno quelli dell’ultimo anno di ogni ciclo scolastico, per un solo giorno, per salutarsi con i compagni, salutarsi con le insegnanti e tutto il personale scolastico, e, perché no?, accomiatarsi anche da quell’edificio che li ha accolti per un intero ciclo scolastico.” A sostenerlo Mirella Franco e Lidia Iezzi del Pd che spiegano come a loro dire sarebbe importante” chiudere in modo sereno un ciclo della propria vita, laddove la possibilità di un distacco sereno e appagante e del mantenimento di relazioni interpersonali costanti e certe, tutto questo che è patrimonio della scuola (che non è solo apprendimento), non certo per colpa loro, gli è stato sottratto dall’oggi al domani, a causa della pandemia da covid-19. Si è trattata di una terribile emergenza che ha stravolto le vite di noi tutti e per la quale i minori hanno certamente sofferto più di ogni altro per l’assenza totale di relazioni con amici, compagni, insegnanti, chiusi nelle proprie case. L’assessore Capponi dice no alla possibilità per i ragazzi di trascorrere un ultimo giorno scolastico a scuola, insieme e con le maggiori garanzie di sicurezza (magari in piccoli gruppi, anche in spazi aperti, con l’uso dei dispositivi ecc.), e individua invece in ciò “una situazione di frustrazione e poco gratificante” piuttosto che l’occasione per i ragazzi di concludere un percorso della loro vita, insieme a chi quel percorso lo ha segnato e condiviso con loro. È una decisione quella dell’assessore Capponi che è tutta sua, e diverge totalmente, non solo dalla proposta della vice ministra Ascani (del PD), non solo dalla decisione presa dal Comune di Recanati, che ha deciso al contrario di far rientrare i bambini e ragazzi a scuola per un ultimo giorno, ma anche dalle convinzioni della Presidente dell’Ordine degli Psicologi delle Marche, Katia Marilungo, la quale, nel complimentarsi con Recanati per la decisione presa, ha così commentato: “Complimenti al Comune che ha adottato questa iniziativa, un momento importante per cercare di ridare ai ragazzi quella normalità che avevano abbandonato, precedente al lockdown. Mentre gli adulti, facendo la spesa ad esempio, hanno sempre avuto un contatto – più o meno diretto – con la vita prima della chiusura, per i ragazzi questo contatto non c’è stato perché sono sempre rimasti in casa. Anche per loro è di fondamentale importanza chiudere un ciclo. L’appuntamento dell’ultimo giorno di scuola in presenza diventa quindi fondamentale, soprattutto per le classi terminali; penso alla quinta elementare, alla terza media ma anche, e soprattutto, all’ultimo anno di asilo, per tutti quei bambini che passano dal gioco allo studio”. Ecco! Noi condividiamo e sottoscriviamo, ad una ad una, le parole della dott.ssa Marilungo e auspichiamo che anche a Civitanova Marche si dia questa opportunità ai nostri ragazzi e si decida per una soluzione che consenta loro, almeno per quelli che terminano un ciclo scolastico, di ritornare a scuola per un ultimo giorno. Crediamo sia per loro molto importante e non crediamo che sia rinviabile a “tempi migliori”, o forse alle calende greche, e comunque troppo a ridosso del nuovo ciclo scolastico, già carico di per sé ‘naturalmente’ di ansia per i ragazzi, ansia che sarà certamente aggravata dall’incertezza, già a partire dalla semplice modalità di insegnamento (in presenza o a distanza). Si proceda quindi alla sanificazione degli ambienti, si organizzi il tutto affinché il rientro avvenga nella più completa sicurezza e si faccia rientrare i bambini e ragazzi a scuola, nell’ultimo giorno dell’anno scolastico in corso. Altrimenti non avrebbe più senso. Si può e, secondo pareri che non sono solo nostri ma anche pareri esperti, SI DEVE FARE!

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