E’ il personal computer sequestrato all’avvocato Vittorio Ciccolini al centro degli attuali accertamenti tecnici che svolgono i carabinieri. Il professionista è attualmente in carcere a Trento con l’accusa di avere ucciso l’ex fidanzata, Lucia Bellucci, originaria di Pergola. Obiettivo principale degli investigatori è cercare di fare luce sull’esatta data di creazione dei file contenenti due lettere inviate dall’avvocato veronese una al padre e l’altra all’ex marito della vittima. Gli scritti potrebbero fornire all’accusa prove per dimostrare l’aggravante della premeditazione. Gli investigatori stanno inoltre cercando nel pc dell’avvocato eventuali altri documenti utili alle indagini. Intanto a Pergola permane al momento il silenzio stampa dei familiari della donna uccisa. Nel corso dei funerali, la sorella della vittima aveva chiesto che fosse fatta giustizia.