SFIGURATA CON L’ACIDO: NUOVA ACCUSA PER L’EX, DEVE RISPONDERE DI TENTATO OMICIDIO

Una nuova accusa, tentato omicidio, si aggiunge a quelle già contestate dalla Procura di Pesaro a Luca Varani, l’avvocato 35enne accusato di essere il mandante dell’agguato alla ex, Lucia Annibali, sfigurata con l’acido da due albanesi il 16 aprile scorso. La nuova ordinanza di custodia cautelare, notificata in carcere dai carabinieri all’uomo, è relativa al sabotaggio dei fornelli della cucina a gas a casa della donna, cui alcuni mesi prima Varanni avrebbe tolto 3 guarnizioni con l’idea di far saltare in aria tutto.

Secondo i carabinieri, guidati dal col. Giuseppe Donnarumma, a febbraio Varani entrò in casa della Annibali e tolse tre guarnizioni ai fornelli. La donna, avvocatessa anche lei e sua coetanea, quel giorno lo incontrò sul pianerottolo, ma non si insospettì perché l’uomo aveva ancora l’uso del garage. Entrata nell’appartamento, però, avvertì un forte odore di gas e chiamò i tecnici per capire quale fosse il problema. La cucina non era stata sottoposta di recente a interventi di manutenzione, e fino a quel momento aveva funzionato bene. Per questo gli investigatori sono certi che a sabotare l’impianto fu Varani, ossessionato dalla possibilità di perdere la donna, che non voleva saperne più di stare con lui dopo aver scoperto che il compagno aveva un’altra relazione stabile. La manomissione avrebbe procurato un’esplosione, e in ogni caso investito in pieno la donna quando questa avesse acceso i fornelli. “Come se volesse cancellarle il volto”, commentano gli investigatori. Cosa che sarebbe poi riuscita all’avvocato pagando due albanesi, anche loro finiti in carcere, per sfigurarla con l’acido.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *