SERVIZIO MENSA PER I GIOVANI UNIVERSITARI. POLLASTRELLI DEL FLI: MOBILI CHIEDA ALLA REGIONE MAGGIOR QUALITA’

Da Giorgio Pollastrelli del Fli, riceviamo e pubblichiamo:

“Migliorare il servizio mensa per i giovani universitari di Civitanova Marche: il Sindaco chieda alla Regione maggiore qualità e maggior servizio. La città di Civitanova Marche ha intrapreso con coraggio e determinazione la strada della formazione universitaria degli studenti con importanti investimenti e iniziative proprio per poter avere in città dei corsi unIversitari. Tutto questo permette oggi a più di 1000 giovani di vivere i loro studi in città e gran parte di questi giovani provengono da fuori dovendo chiaramente risolvere quelle che sono le problematiche di uno studente fuori casa: affitto, vitto, attività di studio correlata e attività extra scolastiche.
Per quanto riguarda il servizio mensa anche quest’anno con l’avvio delle lezioni si intravedono problematiche che non dipendono dall’Amministrazione comunale ma dall’ERSU, Ente preposto in tal senso. Infatti più che di servizio di ristorazione sono presenti quasi solo punti ristoro/bar e questo a scapito dell’offerta alimentare che deve puntare sulla qualità del cibo e sulla qualità degli spazi. Capita spesso di vedere file e giovani accalcati nei punti di ristoro/bar e la domanda che ci si pone come amministratore è semplice: “Ma perchè se come Comune facciamo investimenti continui per mantenere e proseguire l’esperienza universitaria a Civitanova Marche dagli Enti preposti non vi sia l’adeguata attenzione ai giovani studenti, alla loro quotidianità?” Ritengo come giovane e come Amministratore che vi debba essere una più ampia possibilità per i giovani studenti di poter usufruire del servizio mensa in città, allargando la fruibilità e ponendo i gestori dei ristoranti in competizione fra loro per qualità e comodità del servizio perchè è chiaro che se si opera in regime quasi di monopolio non vi può essere l’adeguata attenzione che si deve a giovanissimi ragazzi che si devono adeguatamente alimentare nel periodo della loro crescita, non solo culturale. Il Sindaco è persona attenta a questa problematiche e raccogliendo lo sfogo dei giovani universitari auspico un suo pronto intervento presso la Regione per fare in modo che l’Ente preposto possa valutare con attenzione la situazione in città e provvedere quanto prima ad una più ampia offerta qualitativa alimentare. Spesso basta poco e non costa nulla per semplificare la vita dei giovani ma se le Istituzioni chiudono gli occhi e fanno finta di non vedere allora i giovani si sentono abbandonati….”

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