La speranza per la piccola e media impresa italiana potrebbero riaccenderla alcune delle azioni che la Commissione Industria del Senato sta portando a termine proprio in questi giorni: il marchio Italian Quality, con cui rilanciare e valorizzare saper fare, manodopera qualificata e specializzazione; il disegno di legge sull’artigianato, strumento a sostegno del passaggio generazionale (inteso anche come trasferimento di sapere) che prevede riconoscimenti per chi cede l’azienda e defiscalizzazione per i primi 3 anni di attività per chi la rileva, oltre ad aprire ad un rapporto diverso con le banche e all’incremento del Fondo Centrale di Garanzia (cui l’artigianato in Italia accede per un 20%); infine, l’introduzione del meccanismo di filiera, circuito virtuoso che coinvolge la grande azienda, la piccola (terzista) e l’istituto di credito.
Sono alcune delle anticipazioni date ieri, venerdì 4 aprile, dalla senatrice Camilla Fabbri, componente della Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato, presieduta da Massimo Mucchetti, che ha visitato la ditta di manutenzione, installazione, impiantistica “Cast” di Civitanova Marche (3 soci, 16 dipendenti e 4 impiegati amministrativi), nell’ambito di un incontro sui territori delle Marche del sud programmato in collaborazione con le CNA di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno.
Ad accogliere Fabbri c’erano il titolare della “Cast”, Claudio Cardinali (presidente della CNA di Civitanova Marche), il presidente e il direttore della CNA provinciale Giorgio Ligliani e Silvano Gattari, il funzionario CNA Giuliano Rocco e, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, l’AssessoreFrancesco Micucci e il consigliere Lidia Iezzi.
L’obiettivo dell’incontro era ascoltare dalla viva voce degli artigiani le problematiche dei comparti che formano il tessuto economico e produttivo delle Marche del sud.
Nell’illustrare alla senatrice la situazione locale, Claudio Cardinali ha focalizzato l’attenzione sulla priorità del momento: la mancanza di liquidità con cui gestire il quotidiano. Il fronte del credito è uno dei temi caldi e più cari alle nostre imprese, soprattutto se i cordoni della borsa delle banche si fanno sempre più stretti e non si riesce ad ottenere la liquidità necessaria nemmeno per mandare avanti l’ordinario.
Il Presidente della CNA Provinciale di Macerata Giorgio Ligliani ha tenuto a ricordare l’importanza del riconoscimento del Made in Italy e il suo rilancio, pena la perdita sia delle produzioni d’eccellenza che del saper fare di cui queste produzioni sono il risultato autentico.
La senatrice Fabbri, nella piena condivisione delle problematiche illustrate, ha parlato dei fronti sui quali la Commissione Industria è impegnata proprio in questi giorni, ricordando il lavoro che la Commissione Industria ha intrapreso in merito alla tutela dell’attività manifatturiera eccellente attraverso il marchio Italian Quality, oggetto del Disegno di Legge presentato dalla Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli, e attraverso il Disegno di Legge sull’artigianato la cui relatrice è proprio la senatrice Fabbri e che è ormai prossimo all’esame definitivo dell’aula.
In conclusione della mattinata il direttore provinciale della CNA di Macerata Silvano Gattari ha auspicato che le istituzioni facciano dell’incontro con le aziende e i territorio un modus operandi costante, così da ricucire il rapporto tra i cittadini e la politica.
In mattinata la senatrice aveva incontrato a San Benedetto del Tronto la ditta “Dienpi” (manifattura accessori moda), accompagnata dalla CNA di Ascoli Piceno, per concludere la giornata al tomaificio “Cattolica Gildo”, alle 14.30, a Porto Sant’Elpidio, insieme alla CNA di Fermo.