Subito arrestati dai carabinieri di Jesi i quattro banditi che hanno rapinato la gioilleria “L’Oro”, all’interno del “Mercatone Uno” di Monsano. Due malviventi, armati di pistola, sono entrati nel negozio, dove in quel momento c’erano sette persone tra commesse,e clienti. Tra questi, un brigadiere dei carabinieri fuori servizio e in borghese. I rapinatori hanno puntato la pistola alla testa delle persone presenti, intimando loro di non muoversi.
Il militare, Gianluca Puzzello, nonostante avesse con sé le figlie, ha tentato di chiamare il 112, ma è stato visto da uno dei rapinatori e costretto ad abbandonare il cellulare, per poi venire rinchiuso in uno sgabuzzino del negozio. Dopo aver riempito con denaro e gioielli un
borsone, i due banditi sono fuggiti. Ad attenderli fuori c’era un terzo complice alla guida di una Fiat Panda, risultata rubata due giorni fa a Montemarciano. Puzzello, uscito dallo sgabuzzino, e dopo aver affidato le figlie a una commessa del negozio, si è messo all’inseguimento dei tre con l’auto privata, riuscendo a comunicare col il 112. Sul posto sono arrivati i colleghi coadiuvati da un elicottero. I tre banditi erano nel frattempo saliti su un camion per la raccolta di rifiuti urbani, alla guida del quale li stava attendendo un quarto complice. Ala fine sono stati bloccati e arrestati.
Si tratta di Paolo Cristofanetti, 29 anni, di Jesi, finito in manette insieme ai tre complici, tutti di Catania: Salvatore Centonze, Antonino Lo Presti e Matteo Palici.
