SCOPERTA TRUFFA AI DANNI DI UN’ASSICURAZIONE. NEI GUAI UN IMPRENDITORE CIVITANOVESE E DUE COMPLICI

volanti-polizia_280x185Il Commissariato di P.S. di Civitanova Marche ha concluso una articolata indagine che ha visto la partecipazione attiva anche dell’INTERPOL e che ha condotto alla denuncia di tre soggetti , uno dei quali un noto imprenditore calzaturiero della zona ed altri due complici , uno dei quali rivenditore di autovetture di grassa cilindrata, per i reati di simulazione di reato e truffa aggravata ai danni di un’assicurazione .
I fatti iniziano nei primi giorni del mese di settembre 2012, quando personale del Commissariato di Civitanova Marche acquisiva la denuncia da parte di un noto industriale della zona, M.B. di anni 49, il quale lamentava il furto di una vettura di ingente valore, ovvero una BMW X6 XDRIVE40D, pluriaccessoriata, del valore di oltre 90.000 euro, rimasta parcheggiata sotto la propria abitazione in quel centro.
Nell’occasione gli agenti in servizio prestavano particolare attenzione alle dichiarazioni dell’uomo il quale aveva subito destato sospetti avendo denunciato il furto con alcuni giorni di ritardo rispetto alla data del lamentato furto commesso dinanzi ad un locale di questo Lungomare Nord. L’intuito investigativo e i primi accertamenti permettevano di rilevare una prima e sostanziale incongruenza nelle dichiarazioni dell’uomo dal momento in cui veniva scoperto che i due telecomandi dell’auto esibiti, apparentemente uguali tra loro, in realtà celavano le rispettive chiavi diverse tra loro.
Tale anomalia, in realtà ha confermato i sospetti sull’uomo, permettendo di svolgere approfonditi accertamenti sul suo conto. In realtà le indagini svolte dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. hanno evidenziato una serie di condotte illecite dell’uomo il quale, in concorso con almeno due altri individui, entrambi pregiudicati, di cui uno nella veste di commerciante di autovetture, avevano pianificato l’illecito trasferimento all’estero della vettura, permettendo agli stessi un cospicuo profitto. Infatti l’imponente SUV BMW, era stata locata in leasing da una finanziaria della provincia di Cuneo, in favore dell’industriale M.B., ed il danno subito sarebbe stato interamente risarcito alla proprietà ad opera dell’assicurazione contro il furto, di cui il mezzo era provvisto.
A tal riguardo sono stati acquisiti precisi elementi di prova, determinanti per accertare la condotta delittuosa dei tre individui che venivano deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, competente per le indagini.
I contatti tenuti nel corso dell’indagine con i colleghi dell’INTERPOL hanno poi permesso di sottoporre a sequestro la vettura che , a seguito della segnalazione inviata, veniva individuata mentre era in transito nella frontiera Ungherese, condotta da un pregiudicato di origine siciliana, a cui l’industriale calzaturiero M.B. aveva ceduto la vettura dotandolo di una delle chiavi originali.
Questo al fine di permettere al pregiudicato di passare facilmente le frontiere, agevolato anche dal ritardo di quasi una settimana nello sporgere la denuncia. È notizia di questi giorni che, a distanza di qualche mese, sbrigate le pratiche burocratiche, il veicolo di oltre 90.000 euro ha fatto rientro nel Territorio Nazionale ed è stato restituito alla società proprietaria

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