SCOPERTA NELL’ABBAZIA DI SAN CLAUDIO UNA LAPIDE IN ONORE A CARLO MAGNO

image163Gli studi condotti da vari decenni dal prof. Giovanni Carnevale, un salesiano di origine molisana ( è nato a Capracotta ndr), e con il determinante apporto del “Centro Studi San Claudio al Clienti”, sembrano aver dato una svolta decisiva sulla verità del luogo di sepoltura dell’imperatore del Sacro Romano Impero e re dei Franci, Carlo Magno (2 aprile 742 – 28 gennaio 814), che viene individuata nell’abbazia di San Claudio, che potrebbe essere quella Aquisgrana, località della Renania settentrionale della Germania chiamata Aachen, dove si è presunto che l’imperatore fosse stato sepolto. Questo non solo in base alle ricerche storiche del prof. Carnevale, quanto al rinvenimento di una struttura che ha le dimensioni di una tomba posta in posizione verticale e interrata sotto l’arcata principale dell’abbazia. Le ricerche sono state portate avanti dall’ing. Alberto Morresi, presidente del Centro Studi, per cui tutto sembra collinare con quanto venne riferito in un documento di comprovata autenticità, che risale all’anno 1002, nel quale nel corso di un’ispezione alla salma di Carlo Magno, venne detto che l’imperatore era seduto su un trono con una corona d’oro sulla testa. Quindi la struttura di sepoltura non poteva che essere verticale.
Nel tardo pomeriggio di ieri, 28 gennaio, in occasione della esatta ricorrenza del 1200 anno della morte di Carlo Magno, data certa, diversamente da quella approssimativa della nascita, c’è stata a San Claudio una cerimonia di rilevante importanza storica che ha visto protagonisti il prof. Carnevale, il presidente del centro studi, Morresi, il prof. Alvise Manni, dello stesso centro studi e una notevole partecipazione di persone, contenute a malapena nel teatrino dell’abbazia.
Sono intervenuti l’assessore regionale alla cultura, Pietro Marcolini, che ha promesso l’interessamento dell’ente regionale per dare continuità al rilevante rinvenimento, del sindaco di Corridonia, Nelia Calvigioni, felicissima di avere nel suo territorio comunale un riferimento storico e culturale di simile rilevanza, e numerose altre autorità. Successivamente, dopo la cerimonia di benedizione impartita dal parroco don Gianni Dichiara, profondamente commosso, è avvenuto lo scoprimento della lapide, posta in una saletta all’interno dell’abbazia, in quella che è cripta alla base della quale si ritiene sia posta la tomba, dove sotto l’immagine tratta da una moneta bronzea con l’effige di Carlo Magno, forse l’unica esistente, è riportata in latino, come si vede nella foto, la seguente iscrizione “Sotto questo sito è stato posto il corpo di Carlo Magno imperatore di retta fede che ampliò nobilmente il regno dei Franchi per 47 anni”.

Nelle foto:
1 – Autorità. al centro l’assessore regionale Marcolini e il sindaco di Corridonia Calvigioni.
2 – Da sinistra: Alvise Manni, Giovanni Carnevale, Alberto Morresi:
3– La lapide con la scritta in latino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *