La Fondazione Carima ha preso favorevolmente atto della Delibera della Giunta Regionale dello scorso lunedì, con la quale è stato recepito lo studio proposto qualche mese fa dalla stessa Fondazione, insieme alla Fondazione Cassa di risparmio di Bologna e al Professor Zamboni, finalizzato a “valutare l’efficacia dell’intervento di angioplastica delle principali vene cerebrali extracraniche in corso di Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale (CCSVI) associata a Sclerosi Multipla (SM)”.
Ringraziando gli amministratori regionali per la sensibilità che hanno riservato a questa istanza, la Fondazione Carima auspica che venga data quanto prima attuazione alla decisione politica presa con tale deliberazione. Ciò per dare una risposta adeguata e rapida alle grandi aspettative riposte in questa sperimentazione da tanti malati di SM, per i quali il fattore tempo risulta determinante.
Questo studio, infatti, la cui realizzazione è stata demandata all’ASUR Marche, oltre a rendere la nostra Regione la prima in Italia a sviluppare un’iniziativa del genere, sta catalizzando l’attenzione del mondo scientifico internazionale poiché, qualora confermasse i risultati attesi, diventerebbe un punto di riferimento per ciò che concerne le possibilità di cura di una patologia tanto invalidante quanto diffusa quale è appunto la SM.
Il Professor Zamboni, ovvero il “padre” della scoperta scientifica che sta alla base di questa sperimentazione, è infatti uno specialista di fama mondiale, che ricopre attualmente la carica di Presidente dell’International Society for Neurovascolar Diseases.
Dal canto suo la Fondazione Carima si sta adoperando per favorire la creazione di poli di eccellenza diagnostica ed interventistica presso i presidi ospedalieri di Macerata e di Civitanova Marche, propedeutici alla concreta attuazione dello studio.
