Raffica di arresti nella sanità. Ai domiciliari sono finiti, fra gli altri, Lea Cosentino, ex direttore generale dell’Asl e Giuseppe Leonardelli, già direttore sanitario dell’azienda. La prima è coinvolta nell’indagine riguardante le intercettazioni abusive, il secondo quale presidente della commissione per il concorso di primario di Allergologia ad Altamura.In tutto sono otto le persone a cui militari della guardia di finanza e i carabinieri hanno notificato l’ordinanza di misure cautelari (arresti domiciliari o obbligo di dimora) emessa dalla magistratura barese nell’ambito di una indagine sulla gestione della sanità pugliese.
Agli arresti domiciliari sono stati posti oltre all’ex direttore generale della Asl di Bari Cosentino, di 42 anni e al direttore sanitario Leonardelli, anche Antonio Coscia, di 50, legale rappresentante della Ags Netcom srl, che avrebbe bonificato i locali della Asl dalla presenza di eventuali microspie; Leonardo Digirolamo, di 67 anni, avvocato e dirigente dell’ufficio legale dell’Asl Bari e Eustachio Nettis, di 43, medico in servizio nell’unità operativa di allergologia del Policlinico di Bari. Sono stati sottoposti al divieto di dimora rispettivamente a Caserta e Civitanova Marche Agostino Cirillo, di 61 anni, primario di allergologia dell’ospedale di Caserta, Stefano Pucci, di 44, primario di allergologia a Civitanova Marche e Vito Modesto Mastrangelo, di 63, funzionario dell’Asl di Altamura (Bari) a cui è stato imposto il divieto di dimora a Gravina in Puglia (Bari).
Una nona persona, un funzionario di una Asl, è irreperibile. (Da Repubblica di Bari del 14 gennaio 2010).
L’ultimo presunto episodio di falso, che pero’ non vede coinvolta la manager Cosentino, riguarda Digirolamo, Lonardelli, e i due primari Agostino Cirillo e Stefano Pucci (in servizio a Caserta e a Civitanova Marche), il primo responsabile dell’ufficio legale della Asl, il secondo presidente e gli altri due componenti della commissione esaminatrice della selezione, piu’ un altro funzionario della Asl di Altamura Vito Mastrangelo, segretario della procedura, per il quale e’ scattato un obbligo di dimora.
Nei verbali della selezione sarebbe stato attestato falsamente che nelle date dell’8 e 9 novembre 2007, la Commissione aveva, autonomamente ed effettivamente, proceduto alla individuazione e formulazione dei criteri di valutazione dei curricula, dei titoli e delle pubblicazioni dei candidati; che la Commissione, autonomamente ed effettivamente, aveva proceduto alla valutazione dei curricula, dei titoli e delle pubblicazioni dei candidati; che l’8 novembre, i lavori della Commissione (con la presenza di tutti i Commissari) erano iniziati alle ore 9:15, e terminati alle ore 14.00, mentre in realta’ Lonardelli, che si sarebbe assentato dai lavori dalle 10.43 all’1.40, avrebbe presenziato solo saltuariamente ai lavori stessi.