SANITÀ DELL’AREA VASTA 3, PROPOSTE PER IL PRESENTE E IL FUTURO

Si è tenuta ieri mattina presso l’Ospedale di Macerata una incontro tra i componenti della V Commissione Regionale, i Sindaci e i Dirigenti sanitari.
Il Presidente della Commissione Gianluca Busilacchi, che ha promosso in questi giorni audizioni itineranti in tutte le Aree vaste della Regione, giunge a Macerata in un autunno piuttosto “caldo” per la sanità maceratese che ha visto spesso i Sindaci di Macerata, San Severino e Civitanova contrapporsi su alcune decisioni locali riguardanti l’applicazione della tanto chiacchierata delibera regionale sulle reti cliniche.
Sul dibattito riguardante il futuro dell’ospedale di Macerata erano intervenuti anche Consiglieri regionali, futuri candidati, liste civiche, movimenti cittadini che hanno promosso la raccolta firme, ordine dei medici, professionisti ed esperti vari, riempendo con le loro proposte pagine intere di giornali.
Proprio per questo, il Direttore dell’Area vasta 3, Dott. Gigliucci, in apertura ha voluto tranquillizzare gli animi riferendo che l’Ospedale di Macerata non sarà affatto depotenziato, ma che invece è stato messo già da tempo al centro delle attenzioni regionali, in quanto sono state previste ulteriori eccellenze ( oltre emedinamica, radioterapia già presenti) come la radiologia interventistica che opererà nelle 24 ore per tutta l’area Marche sud a partire da gennaio e la terapia del dolore; i lavori di ampliamento del Pronto soccorso sono ripartiti e saranno conclusi al più presto.
L’Hospice invece verrà inaugurato entro dicembre prevedendo il raddoppio degli attuali posti letto di Macerata e di Camerino, mentre per quanto riguarda l’ospedale di Civitanova la nuova ala ( piano terra) destinata al pronto soccorso sarà disponibile entro un mese e mezzo.
Anche sul fronte dotazione organica il Direttore riferisce di aver già messo a bando 4 concorsi per primari vacanti.
Il Sindaco Carancini tuttavia nel suo intervento rilancia proponendo una distribuzione più equa delle risorse regionali per abitante, un confronto sulle attività prevsite nelle altre strutture sanitarie della regione e la fine della contrapposizione tra le aree vaste e le aziende ospedaliere, perchè il territorio maceratese, anche nella sanità, non può essere sempre la “Cenerentola delle Marche”.
Proprio per superare questo chiede di mettere in programma la costruzione di un nuovo ospedale provinciale, come già deciso per le altre zone della regione.
La proposta di un nuovo ospedale a favore dell’intera provincia trova d’accodo anche i Sindaci delle maggiori città, come il Sindaco di Recanati Fiordomo ( ipotesi da realizzare nella valle del Potenza) e di San Severino Martini ( nella valle del Chienti) nonchè di Civitanova (Yuri Rosati delegato da Corvatta).
I Professionisti da parte loro invitano i Politici a pensare all’oggi mentre si progetta il domani, dove l’oggi deve fare i conti da una parte con continui tagli di risorse, una riconversione di strutture appena iniziata , una collaborazione ospedale-territorio in fase embrionale, con le Case della salute che restano ancora ipotesi scritte sulle delibere e dall’altra parte il forte aumento di bisogni di salute, in particolare degli anziani.
Si riuscirà a trovare un compresso, tra sogni e realtà, che porti maggiori benefici ai Cittadini in tempi certi e se possibile anche brevi?

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