SETTIS, GLI STADIO, MANCUSO ED UN OMAGGIO A LUCIO DALLA PER LA PRIMA SETTIMANA DI FUTURA FESTIVAL CHE CON RADIO 1 RAI CONQUISTA LA RIBALTA NAZIONALE

dsc_3228Domani inizia il futuro. Prende il via il festival civitanovese che per tre settimane anima i luoghi della cultura civitanovese e questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso lo Shada Beach club il direttore artistico Gino Troli, alla presenza dell’assessore alla cultura Giulio Silenzi, al proprietario dello Shada Sergio Colleoni, del presidente dei TdC Rosetta Martellini e del direttore della pinacoteca Enrica Bruni e del Presidente della Biblioteca Marco Pipponzi ha presentato ufficialmente la prima settimana di incontri con la filosofia, la poesia e la musica di Futura Festival. Un appuntamento che si è già guadagnato la ribalta nazionale con Radio 1 Rai che nella serata di ieri ha dedicato spazio al Festival riservando parole di elogio al Festival e alla città. L’inaugurazione della manifestazione è prevista per domani alle ore 16.30 presso il giardino dell’hotel Miramare. “Questa è la conferenza più attesa per me – ha riferito l’assessore Silenzi – Futura è il festival principale della città. È una scelta culturale, non si basa sulle piazze piene, non cerca la semplicità della proposta populistica, ma vuole essere un appuntamento di rilievo nel panorama nazionale”. Soddisfatto per le scelte e per il cartellone messo in piedi anche Gino Troli: “vorrei che la gente uscisse dagli incontri e dicesse oggi ho imparato qualcosa di nuovo”.
Articolato il cartellone del primo week end lungo, tra mostre, l’omaggio a Lucio Dalla, Vito Mancuso, Salvatore Settis e Paolo di Paolo. Dopo il taglio del nastro alle 17 nella sala conferenze dell’hotel Miramare prende avvio il laboratorio a cura di Mauro Peroni “Raccontarsi il futuro: tra consolazioni private e aspettative pubbliche con Sergio Labate e Silvia Pierosara”. Alle 18.30 Enzo Sferra, fondatore de Il Male e regista dell’unico programma dedicato all’arte in onda sulla Rai, incontra Maria Paola Orlandini sul tema  “Il futuro del classico”. Alle ore 21.30 al Lido Cluana la prima serata che fa da sunto del festival stesso, un dibattito a 4 voci sul futuro attraverso la lente del filosofo Luigi Alici, del linguista Massimo Arcangeli, del biologo Edoardo Boncinelli e del fisico Andrea Frova.
Per i tiratardi in Galleria il “Dan Brown” italiano Francesco Fioretti presenta il suo libro “La profezia perduta di Dante”. Il venerdì ci si sposta nella città alta per l’inaugurazione della mostra dedicata a Tullio Crali “Vertigini e Visioni” e alle ore 18 si parla ancora di arte con il massimo esperto Salvatore Settis e la lectio Magistralis “Il futuro del classico”. Alle 19.30 Rossella Milone, nuovo talento della letteratura, illustra il suo lavoro “Poche parole, moltissime cose” ovvero quando la terza età non è sinonimo di solitudine ma di rinnovata vitalità. Alle 21.30 in piazza della Libertà ritroviamo Edoardo Boncinelli che parla del “Emma 30 weeks in progress, our past, our future”, a cura di Alessandra Fel e la poesia di Davide Rondoni.
Il sabato è tutto dedicato a Lucio Dalla che viene omaggiato attraverso la voce di chi con lui ha vissuto e condiviso vita, arte, dubbi. Inedito è lo spettacolo reading alle ore 18 al Teatro Annibal Caro con Marco Alemanno che conversa con Gilberto Santini, per letture e un ritratto mai fatto prima d’ora dell’artista bolognese. Amori diversi e ancora non riconosciuti dalla legge, al centro dell’incontro curato dalla biblioteca, nel cortile dell’ex liceo, e alle ore 19 al Chiostro di Sant’Agostino Vito Mancuso, teologo e grande amico e confidente di Dalla. Si balla invece alle 21.30 in piazza XX settembre con il concerto gratuito degli Stadio che, proprio ieri sera nel corso di un’intervista a Radio 1 Rai, hanno elogiato il calore e la vivacità di Civitanova, invitando gli ascoltatori alla tappa marchigiana del tour.
Domenica letteraria con l’inaugurazione della mostra  “Vita da Strega” alle 17 e gli interventi sul futuro della letteratura con Giulio Ferroni, Stefano Gallerani, Christian Raimo e Filippo La Porta. Non ha vinto per un pelo il premio Strega Paolo di Paolo che presenta il suo  “Mandami tanta vita”, alle 19.30 nel chiostro di Sant’Agostino. Alle 21.30 arriva Achille Varzi e a seguire un divertentissimo Giuseppe Patota che “interroga” dal palco il pubblico sugli strafalcioni più utilizzati della lingua italiana. Chiude la serata al teatro Annibal Caro la lettura scenica de “Il Rinoceronte” di Eugène Ionesco.
Per tutta la durata del festival sarà attivo il servizio di bus navetta dal parcheggio dell’istituto ITC e dai Cappuccini dalle 18 alle 01. Servizio bus urbano linea 1 prolungato fino alle 01.

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