SALESIANI: IL FESTOSO SALUTO A DON SIMONE

In questi giorni ci sono stati degli avvicendamenti nella grande famiglia dei Salesiani e per quanto riguarda la struttura di San Marone le partenze sonio state due, quelle di don Giuseppe Masili, che assume la responsabilità in un’importante struttura a Loreto, e don Simone Calvano, che diverrà direttore e parroco della parrocchia di San Paolo a Cagliari. Per essere stato da quattro anni incaricato dell’Oratorio, don Simone, fra l’altro bravo musicista e compositore, autore, fra l’altro, del riuscitissimo musical “Felice sulla corda”, un affettuoso spaccato della vita giovanile di don Bosco, ha avuto modo di simpatizzare con una moltitudine di ragazzi per cui il suo saluto è stato quanto mai festoso. Cortile della chiesa, dove si è svolta la messa di saluto, concelebrata dal parroco, don Giovanni Molinari, gremitissimo, e alla presenza di tanti giovani dell’oratorio e scout. Proprio da parte loro, nella preghiera dei fedeli, alcune significative testimonianze a don Simone al quale hanno rivolto espressioni di gratitudine per l’insegnamento ricevuto e per averli aiutati a “percepire la gioia di vivere nello spirito di don Bosco”. Ad assistere alla messa la mamma, Giridiana, e la zia, Francesca, ovviamente molto commosse. Nell’incarico dell’oratorio, gli succederà don Ezio Rossi e in parrocchia è già giunto un nuovo sacerdote, don Pasquale Orlando, proveniente dai Salesiani di Ancona.
Nato e cresciuto a Porto Recanati 43 anni fa, don Simone si è avvicinato alla famiglia dei Salesiani proprio in quella città, divenendo poi sacerdote, e dopo essere stato in altre località, come nella sede di Vasto, è giunto quattro anni fa nella parrocchia di San Marone assumendo efficacemente il ruolo di incaricato dell’Oratorio, il luogo che più si avvicina alla vita e agli insegnamenti di san Giovanni Bosco.
Gli anni della sua prima giovinezza sono stati ricordati dal parroco, don Giovanni, che lo ha conosciuto durante la sua permanenza a Porto Recanati, Don Simone, da parte sua, il ringraziamento a tutta la comunità religiosa di San Marone e il commosso saluto ai ragazzi “ai quali – ha detto – lascio veramente tanto”.È poi seguito un festoso momento conviviale.

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