ROSSI, “SULLA VICENDA DELLO SGOMBERO DELLA FAMIGLIA GONZALES PRENDO LE DISTANZE DALL’AMMINISTRAZIONE”

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Mi spiace ma personalmente sento di dover prendere le distanze dall’operato dell’amministrazione riguardo alla vicenda legata allo sgombero della famiglia Gonzales da piazza del Tricolore nei pressi della scuola “Anita Garibaldi”.
Non conosco la famiglia Gonzales ma non ho motivo per non credere alle parole della signora Hilda Maria.
Credo invece che l’atteggiamento dell’amministrazione vada contro quelli che sono i principi di buon governo e soprattutto contro i principi di un’amministrazione di “sinistra”: l’accoglienza, l’inclusione e l’integrazione dovrebbero essere le fondamenta di una comunita’ moderna, civile e democratica.
Non si puo’ in alcun modo ghettizzare in un isolato parcheggio della zona industriale una famiglia solo perche’ “rom”.
Trovo inconcepibile l’applicazione dell’ordinanza “anti campeggiatori” in questo caso.
Oltretutto si tratta di una famiglia comunitaria ed addirittura nel caso della signora Hilda Maria con residenza a Civitanova.
Parliamo di una famiglia integrata, che non ha mai creato reali problemi alla comunità civitanovese, con una minore che frequenta con profitto le scuole elementari e l’intervento dei giorni scorsi della dirigente scolastica non fa altro che confermarlo.
Rendere difficile la vita a chi gia’ e’ in difficolta’ va oltre ogni logica di civilta’ e di buon senso.
Chiedo, come Consigliere comunale, al Sindaco e alla giunta di riflettere seriamente per cercare di risolvere (ricordo che altre famiglie in via Verga vivono in maniera stanziale da anni in camper e roulotte), preservando la dignità di una famiglia e soprattutto quella di una bambina, questa spiacevole situazione, sicuro di rappresentare il pensiero di tanti civitanovesi scevri da pregiudizi razzisti e mossi da, ormai rara, sensibilità nei confronti degli “ultimi”.

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