Un anno e quattro mesi di reclusione. E’ la condanna (in abbreviato) comminata dal Gip di Macerata a Roberto Micozzi, indagato insieme alla nigeriana Omoreghe Imariabe per la cessione della dose di droga che il 22 giugno del 2009 uccise Nicola Bommarito. La donna, irreperibile, verrà processata con rito ordinario. La pena è stata sospesa, mentre il risarcimento del danno sarà liquidato in sede separata. Il padre, la madre e la fidanzata della vittima si erano costituiti parte civile.