La Giunta elimina i contributi a pioggia per le mense scolastiche e li differenzia in base al reddito delle famiglie, a tutela delle fasce più deboli. A chi ha un Isee non superiore a 7000 euro, viene erogato il pasto gratis.
Il cambiamento del costo del servizio è stato illustrato questa mattina, nella sala Giunta, dall’assessore all’Istruzione Piergiorgio Balboni e dai membri della VI Commissione consiliare, l’ex presidente Mirella Franco e l’attuale Gustavo Postacchini, alla presenza del Sindaco Tommaso Claudio Corvatta e dell’assessore ai Servizi sociali Yuri Rosati.
Dalle attuali tariffe che prevedevano un costo di 2,50 per la materna e 2,75 per le primarie, si passa a sei tipologie di costi: Isee a 7 mila: il costo del pasto è zero per la famiglia e contributo del Comune pari a 4,95 euro (copertura totale); Isee da 7 mila a 15 mila: costo 2,50 per la famiglia e contributo di 2,45 dal Comune; Isee da 15 mila a 25 mila: costo 2,75 per la famiglia e contributo di 2,2 dal Comune; Isee da 25 mila a 35 mila: costo 3,75 per la famiglia e contributo 1,7 euro dal Comune; Isee da 35 mila a 45 mila: costo 3,75 per la famiglia e contributo di 1,20 dal Comune. Infine, chi ha 45000 di reddito o viene da fuori città paga a costo pieno 4,95 euro.
“Restano tra le tariffe più basse della Regione – ha commentato Balboni. Abbiamo tutelato le situazioni di povertà, anche nel caso che i genitori residenti a Civitanova decidessero di iscrivere i figli nell’istituto di un altro Comune”.
Arrivano fino a 1600 i pasti che vengono preparati ogni giorno, per un costo di circa 1 milione e 300 mila euro per il Comune, che ne vede rientrare circa 500 mila.
“La voglio chiamare riforma – ha detto Mirella Franco – perché sarebbe stato più semplice lasciare tutto invariato. Invece con estremo coraggio e all’unanimità in maggioranza, questa Amministrazione comunale ha rettificato le iniquità del passato, applicando principi di equità sociale e solidarietà. Da sottolineare, inoltre, che nell’eventualità si presenti un risparmio per il Comune rispetto all’attuale spesa, questo surplus sarà investito in iniziative sociali a favore dei minori”.
Soddisfatti il sindaco Tommaso Claudio Corvatta e il consigliere Gustavo Postacchini, che ribadiscono le tariffe basse di Civitanova.
L’assessore Rosati ha poi espresso un ringraziamento per il lavoro svolto dalla Commissione e dall’assessore Balboni, perché hanno deciso di vincolare eventuali somme a disposizione per i Servizi sociali.
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NOTA STAMPA di MIRELLA FRANCO EX PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CONSILIARE:
“PARTE LA RIFORMA DEL SISTEMA TARIFFARIO DELLE MENSE ALL’INSEGNA DEI PRINCIPI DISOLIDARIETA’, EQUITA’ SOCIALE E SOSTENIBILITÀ
L’Amministrazione Comunale ha approvato la riforma del sistema tariffario delle mense (scuola dell’infanzia e scuola primaria) che partirà a settembre 2015, all’insegna dei principi di Solidarietà, Equità sociale e Sostenibilità. Da settembre dunque esisterà un’unica tariffa di € 4,95, per residenti e non residenti e per tutti coloro che non presentino il modello ISEE e non ci saranno differenziazioni tra scuola dell’infanzia e scuola primaria. Sulla base delle fasce ISEE il Comune interviene con contributi, per venire incontro alle difficoltà dei propri cittadini residenti; eguali contributi verranno erogati anche ai bambini civitanovesi che frequenteranno fuori Comune (NOVITA’ ASSOLUTA, che ci auguriamo sia di esempio e traini le Amministrazioni dei Comuni a noi limitrofi).
Al di sotto dei 7000 € ISEE i pasti saranno completamente GRATUITI, indipendentemente dal numero dei figli.
Il costo di ogni pasto per l’Amministrazione è di € 4,95, al quale vanno aggiunti i costi aggiuntivi (scodellamento, ecc.). E’ una tariffa congrua in relazione alla qualità dei pasti e comparata con altre realtà limitrofe (a titolo di esempio, il Comune di Montecosaro paga € 6 a pasto).
Il Comune distribuisce in media sui 1300 pasti giornalieri con un costo per l’Amministrazione, al netto delle tariffe pagate dalle famiglie, intorno agli 850.000 € annui.
Il sistema prevedibilmente è ISO-RISORSE, ossia non dovrebbe esserci una significativa variazione di spesa o di risparmio. Ad ogni conto, nella delibera approvata in giunta è specificato che: “nell’eventualità questo provvedimento rileverà un risparmio per l’Amministrazione, quanto risparmiato andrà interamente impegnato per iniziative sociali a favore dei bambini in età prescolare e scolare”. Questo per chiarire in modo inequivocabile che la Riforma risponde al PRINCIPIO DISOLIDARIETA’ ED EQUITA’, NON A QUELLO DI CASSA!
Negli ultimi anni ci sono stati aumenti di costi ed adeguamenti ISTAT che non sono stati a Civitanova mai applicati.
Alle famiglie è stato finora chiesto di contribuire per € 2,50 a pasto (alunni della scuola d’infanzia) e per € 2,75 a pasto (alunni della scuola primaria, ossia della scuola elementare); queste tariffe sono state finora applicate a tutti i bambini, indistintamente dall’essere residenti, non residenti, appartenenti a famiglie con o senza difficoltà economiche. Unica eccezione i bambini appartenenti alla fascia ISEE al di sotto dei 7000 € per i quali è stato previsto un tot di numero di pasti gratuiti al primo figlio, numero di pasti gratuiti variabile ogni anno in relazione a diversi fattori quali il numero di domande, il tempo pieno o tempo normale, il fondo messo a disposizione; per i secondi figli il numero di pasti gratuiti era ridotto del 50%; oltre il secondo figlio non erano previste agevolazioni rispetto al costo della tariffa ordinaria. Questo sistema è per noi ingiusto ed iniquo, in quanto non tiene conto della difficoltà che vivono le famiglie civitanovesi (difficoltà ben diverse da famiglia a famiglia) e non contempla in alcun modo il principio di Solidarietà ed Equità sociale, e neanche quello di sostenibilità. Abbiamo pertanto deciso con coraggio di prenderci la responsabilità della RIFORMA.
Per farsi calcolare l’ISEE sarà sufficiente recarsi in un qualsiasi Caf. Il servizio è gratuito.”
SCHEMA
Da 7001 a 15000 ISEE il costo sarà € 2,50 a pasto (per tutti)
Da 15001 a 25000 il costo sarà di € 2,75
Da 25001 a 35000 il costo sarà di € 3.25
Da 35001 a 45000 il costo sarà di € 3,75
Al di sopra dei 45001, per i non residenti e chi non presenta il modello ISEE il costo sarà di € 4,95
Fino a 7mila euro ISEE il pasto sarà gratis