RIFIUTI: MACERATA SMALTISCE A TORRE SAN PATRIZIO. L’ACCORDO VALIDO SEI MESI

discarica_rifiuti_Dall’11 giugno scorso, i rifiuti provenienti dalla provincia di Macerata vengono smaltiti nella discarica di Torre San Patrizio, dopo un’ordinanza della regione Marche: il Comune ha appositamente accelerato i lavori di sistemazione del sito e ha concesso una tariffa di favore a soli 94 euro la tonnellata. L’accordo sarà valido per 6 mesi fino al raggiungimento di 30 mila tonnellate. La soluzione Torre San Patrizio ha alleggerito la situazione dello smaltimento nel Maceratese, diventata difficile dopo la chiusura della discarica di Tolentino e dopo la  momentanea sospensione dell’attività di incenerimento del Cosmari. Ne hanno parlato oggi alla stampa il presidente della Provincia Antonio Pettinari e da quello del Cosmari Daniele Sparvoli, che si sono soffermati anche sulla raccolta, sulla nuova discarica e sull’organizzazione dei servizi di gestione integrata dei rifiuti urbani da parte dell’Assemblea territoriale d’ambito (Ata) di prossima costituzione. Intanto, dopo quattro sentenze favorevoli del Tar, il Cosmari porta avanti l’iter per la discarica di Cingoli, perché la mancanza di un sito di smaltimento in provincia comporta ogni giorno un costo di 5.000 euro in più rispetto agli abitanti di altre province. Il Comune di Cingoli ha fatto ricorso al Consiglio di Stato ma la sentenza è attesa non prima di novembre, mentre i lavori per la nuova discarica avranno  inizio a fine giugno e dovrebbero essere ultimati entro 4-6 mesi al massimo. Il sito sarà utilizzato per 7 anni e comunque fino al al raggiungimento di 450.000 tonnellate di rifiuti.  Pettinari ha poi illustrato la delibera con cui il consiglio  provinciale varerà l’Ata, costituita da tutti i sindaci della provincia e presieduta dallo stesso Pettinari.

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